I carabinieri del Ros, durante le prime ore di oggi, 10 dicembre 2014, sono riusciti, nel corso di un’esecuzione, ad arrestare 61 persone coinvolte tra le mani della ‘ndrangheta sull’Umbria. Oltre agli arresti, i carabinieri hanno sequestrato beni per oltre 30 milioni.
Gli investigatori, già da tempo, avevano nel mirino il sodalizio presente nella regione dell’Umbria, attraverso “diffuse infiltrazioni nel tessuto economico locale” e “saldi collegamenti” con le diverse cosche calabresi di origine. L’inchiesta, spiegano gli investigatori, “ha documentato le modalità tipicamente mafiose di acquisizione e condizionamento di attività imprenditoriali, in particolare nel settore edile, anche mediante incendi e intimidazioni con finalità estorsive”. Tra i differenti reati della ‘ndrangheta in Umbria, vi sono: trasferimento fraudolento di valori, traffico di stupefacenti, associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, danneggiamento, bancarotta fraudolenta, truffa e sfruttamento della prostituzione.