L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy si trova in stato di fermo da questa mattina, interrogato dalla polizia francese nell’ambito di un’indagine su sospette irregolarità nel finanziamento della sua campagna elettorale del 2007, avviata già da diversi anni. Lo conferma Euronews, citando fonti francesi. Si parla di 50 milioni di euro di finanziamenti che Sarkozy avrebbe ricevuto dall’ex leader libico Muammar Gheddafi. La vicenda sarebbe peraltro di dominio pubblico da tempo, almeno dal 2014 quando il secondo canale televisivo pubblico francese, France-3, ha trasmesso un audio estratto da un’intervista del 2011 con Muammar Gheddafi. In quell’intervista il defunto dittatore libico affermava di aver finanziato la campagna del 2007 di Sarkozy, dicendo “sono io che lo ha reso presidente”.
Soupçons de financement libyen : Nicolas Sarkozy placé en garde à vue https://t.co/5DeEPLkPUH
— Le Parisien (@le_Parisien) 20 marzo 2018
La richiesta di fermo per l’interrogatorio dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stata accompagnata da una dichiarazione firmata dell’ex ministro degli esteri libico, Moussa Koussa, che fa riferimento alla stessa vicenda. Nel 2016 un uomo d’affari franco-libanese, Ziad Takieddine, ha affermato di aver consegnato i soldi destinati a Sarkozy in una ventiquattrore. L’ex numero uno dell’Eliseo ha sempre respinto le accuse. I suo legali al momento non hanno rilasciato dichiarazioni.
Questa è la prima volta che Nicolas Sarkozy viene ascoltato su questo tema da quando è stata aperta un’inchiesta giudiziaria nell’aprile 2013, affidata a diversi giudici istruttori della magistratura contabile di Parigi. Oggi verrà sentito anche Brice Hortefeux, ex ministro dell’Interno e vicino all’ex capo di stato, ma in questo caso in udienza libera. Nell’ambito della stessa inchiesta è stato incriminato l’ex segretario generale dell’Eliseo Claude Gueant: a lui i magistrati contestano i reati di contraffazione, falso e frode fiscale in materia di riciclaggio di denaro. I magistrati gli contestano il trasferimento di 500.000 euro ricevuti nel marzo 2008, da una società di un avvocato malese. Gueant ha sempre spiegato che erano il risultato della vendita di due dipinti.