A Niscemi, Sicilia, la Mafia e il voto di scambio sono l’argomento del giorno: una vasta operazione degli investigatori ha portato all’arresto di 9 persone che sono finite in manette. Ai domiciliari anche l’ex sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa. I reati contestati sono associazione di tipo mafioso e scambio elettorale politico-mafioso. Come riportato da Il Giornale di Sicilia, le misure cautelari sono state emesse dal gip del tribunale di Caltanissetta su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia.
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Nell’inchiesta sono coinvolti anche politici di Niscemi, tra cui ex amministratori di quel comune. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti gli appartenenti a Cosa nostra di Niscemi e di Gela si incontravano in aperta campagna per discutere degli accordi politico-mafiosi.
Francesco La Rosa, sindaco uscente e sconfitto al ballottaggio di domenica sera, avrebbe avuto l’appoggio dal boss di Niscemi, Giancarlo Giugno, e di Gela, Alessandro Barberi. Al centro delle indagini un presunto patto stretto tra il candidato e la mafia per le elezioni amministrative del 2012.