La cucina crudista, o raw per parlare in maniera più internazionale, prevede un’alimentazione di base cruda, che non significa non usare nemmeno in minima parte la cottura, ma non superare i 42 gradi. Gli alimenti sono integri, non raffinati, salutari, senza glutine e con un basso indice glicemico e del colesterolo. La vita può essere migliorata passando anche attraverso la gola e la cucina raw è sana e disintossicante.
No latte, no uova, no zucchero bianco e nessuna farina, ma si a dolci nutrienti e non lavorati. L’ingrediente magico è lo zucchero di cocco, che ha un indice glicemico pari a 35, quello aiutante la frutta secca, dalle noci all’alga Irish Moss. Così apre Grezzo, in via Urbana 130 a Roma, la prima pasticceria e cioccolateria crudista e vegana, la prima nella capitale d’Italia, ma non l’unica nel mondo. L’esigenza di mangiare raw è sempre più diffusa.
Affascina molto il cioccolato, che resta grezzo come il nome della pasticceria, le fave di cacao non vengono tostate, subiscono una fermentazione naturale controllata attraverso il raffreddamento, così le fave diventano croccanti come se fossero tostate. I dolci under 42° sono ottimi amici del palato e copiano un po’ la terra, la sua temperatura naturale è proprio di 42°.