L’approccio sperimentale nella lotta alla povertà globale fa guadagnare il Nobel per l’Economia 2019 agli economisti Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Michael Kremer. Il premio, assegnato per i risultati conquistati nelle ricerche dai tre vincitori, ha come motivazione l’enorme miglioramento della “nostra capacità di lottare in concreto contro la povertà”. A sottolinearlo è il Comitato per i Nobel che – nell’annunciare i nomi – evidenzia, in particolare, come grazie al “risultato di uno dei loro studi, più di 5 milioni di ragazzi indiani hanno beneficiato di programmi scolastici di tutoraggio correttivo”.
Nobel Economia 2019, le motivazioni del premio assegnato a Stoccolma
I tre vincitori del Nobel per l’Economia 2019, si legge inoltre nella motivazione, “Hanno introdotto un nuovo approccio per ottenere risposte affidabili sui modi migliori per combattere la povertà globale”, per esempio, “suddividere questo problema in questioni più piccole e più gestibili, come ad esempio gli interventi più efficaci per migliorare la salute dei bambini”. A metà degli anni ’90, il lavoro di Kremer “Ha dimostrato quanto possa essere efficace un approccio sperimentale, usando test sul campo per mettere alla prova una serie di interventi che avrebbero potuto migliorare i risultati scolastici nel Kenya occidentale”; d’altra parte Banerjee e Duflo – spesso in collaborazione con lo stesso Kremer – “Hanno condotto studi simili su altre questioni e in altri paesi, tra cui l’India. I loro metodi di ricerca sperimentale ora sono centrali negli studi economici sullo sviluppo”.
La categoria introdotta ‘in ritardo’
Il Nobel per l’Economia, istituito dalla Banca Centrale Svedese nel 1968, è considerato a tutti gli effetti parte dei riconoscimenti assegnati annualmente dalla Fondazione e conferito in memoria del fondatore Alfred Nobel, sebbene non ideato dallo stesso. Il premio, del valore di 9 milioni di corone – circa 915 mila dollari – è stato attribuito per la seconda volta ad una donna, Esther Duflo, insegnante al Massachusetts Institute of Technology, così come Abhijit Banerjee. Michael Kremer è, invece, docente ad Harvard.