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Noemi Durini, i genitori di Lucio Marzo restano indagati: disposte nuove indagini sui coniugi

18/12/2018 17:22

Specchia omicidio Noemi Durini news oggi: i genitori di Lucio Marzo, suo fidanzato reo confesso del delitto, restano indagati. E’ notizia di queste ore, lo riporta l’Ansa: “Il gip di Lecce Vincenzo Brancato, ha rigettato la richiesta di archiviazione presentata dal sostituto procuratore della procura di Lecce Donatina Buffelli, in merito alla posizione di Biagio Marzo e Rocchetta Rizzelli, i genitori di Lucio, il 18enne in carcere per l’omicidio confessato della sua fidanzata Noemi Durini, uccisa a 16 anni, scomparsa il 3 settembre 2017”.

A carico di coniugi, dunque, il gip ha disposto ulteriori 4 mesi di indagini sulla posizione del padre e della madre del giovane. L’ipotesi, avallata dai genitori della vittima, è che il signor Biagio e la moglie Rocchetta possano in qualche modo avere aiutato il figlio dopo il delitto, nella fase di occultamento del cadavere e della ripulitura dell’auto usata dal 17enne all’epoca dei fatti prima e dopo il crimine, e sulla quale era salita la povera Noemi. Alla richiesta di archiviazione del pm si erano infatti opposti i genitori di Noemi, che accusano Biagio Marzo e la moglie Rocchetta Rizzelli di aver aiutato il figlio a disfarsi del cadavere della 16enne di Specchia. Archiviata invece la posizione di Fausto Nicolì, il meccanico 50enne di Patù chiamato in causa da Lucio, che inizialmente lo accusò dell’omicidio di Noemi, di cui era amico. L’uomo era stato iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto e aveva sempre respinto ogni accusa. Anche per la Procura, dunque, l’uomo è estraneo ai fatti.

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Il corpo della ragazzina venne fatto trovare dallo stesso Lucio solo dopo 10 giorni dalla scomparsa, il 13 settembre 2017. Era ricoperto di massi in una campagna a Castrignano del Capo, nel Salento. L’autopsia ha appurato che quando la vittima è stata sepolta sotto quelle pietre ancora respirava, era viva. Il gip, spiega l’Ansa, nell’ordinanza con cui dispone alla Procura di Lecce un supplemento di indagine parla di “ipotizzabile coinvolgimento degli indagati nei reati di omicidio della minore e di soppressione di cadavere”.

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