In questi ultimi giorni non si è fatto altro che parlare di Rosa Maria Dell’Aria, la professoressa che insegna all’Istituto industriale Vittorio Emanuele III di Palermo, sospesa per 15 giorni per un video, realizzato dai suoi alunni, che ha accostato le leggi razziali del 1938 al Decreto Sicurezza di Matteo Salvini. L’allontamento temporaneo della docente ha suscitato parecchio clamore, uno scandalo dentro e fuori la scuola. A sostegno dell’insegnante è arrivato il Teacher Pride, un evento rivolto non solo ai docenti e alunni, ma a tutti i cittadini.
Teacher Pride cos’è, in cosa consiste?
Il Teacher Pride è un’iniziativa pensata per offrire un supporto alla professoressa Rosa Maria Dell’Aria. Oggi alle ore 11, insegnanti e studenti di tutta Italia si uniranno alla protesta #iononSorveglioSveglio. A dare il via al Teacher Pride i docenti del Liceo Anco Marzio di Ostia: «Ogni insegnante, studente, cittadino che voglia riaffermare la libertà di pensiero e di insegnamento, dovunque si trovi, interromperà le proprie attività, si metterà in piedi e leggerà di seguito gli articoli 21 e 33 della Costituzione italiana. Laddove possibile la lettura solenne sarà fatta in gruppo. Invitiamo tutti coloro che aderiscono a darne notizia attraverso comunicati stampa e social!».
Teacher Pride, l’incontro in futuro tra Matteo Salvini e Rosa Maria Dell’Aria
Il Teacher Pride consisterà, infatti, nella lettura degli articoli 21 e 33 della nostra Costituzione che, secondo gli organizzatori non sono stati rispettati nel caso della professoressa palermitana, a cui è stata mossa l’accusa di non aver vigilato abbastanza sul lavoro, presentato il giorno della Memoria, dei suoi alunni che hanno messo a confronto le leggi razziali del secolo scorso con il decreto sicurezza del ministro Salvini. Questi, dal canto suo, ha annunciato pubblicamente di voler incontrare la professoressa: «Sono sicuro, e ne sarei feliceche ci sarà anche modo di incontrare la professoressa Rosa Maria Dell’Aria, che mi auguro possa tornare quanto prima al suo lavoro a scuola, e gli studenti di quella scuola per spiegare cosa sto facendo per la sicurezza del mio Paese e la distanza abissale tra le mie idee e progetti e le leggi razziali del periodo fascista!». La professoressa, che è stata anche invitata in Senato assieme ai suoi studenti e alle senatrici a vita Liliana Segre ed Elena Cattaneo per riflettere sull’importanza della memoria, ha raccolto subito l’appello del Leader della Lega: «Non ho alcuna remora ad incontrare il ministro Matteo Salvini, se può essere un’occasione di dialogo e di confronto che ben venga. Certamente sono disposta ad ascoltarlo assieme ai miei studenti!».
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