Karate, Baseball e softball, surf, skateboard e arrampicata sportiva: ecco le cinque discipline agonistiche che gli organizzatori delle Olimpiadi di Tokio 2020 intendono aggiungere al proprio programma. Le nuove regole permettono infatti alle città che ospitano i giochi olimpici di selezionare alcuni sport da far disputare agli atleti, anche se l’ultima parola spetta comunque al Comitato Olimpico Internazionale. Che deciderà nel prossimo agosto, durante le Olimpiadi di Rio.
“Si tratta di discipline al contempo tradizionali ed emergenti e rivolte ai giovani, che sono tutte popolari in Giappone e a livello internazionale – commentano gli organizzatori in una nota -. Faranno da forza trainante per promuovere ulteriormente il movimento olimpico e i suoi valori, con l’attenzione rivolta ai giovani, e aumentaranno il valore dei Giochi coinvolgendo la popolazione giapponese e il nuovo pubblico mondiale e riflettendo la visione dei Giochi di Tokyo 2020“.
Le nuove discipline potrebbero coinvolgere quasi 500 atleti, per un totale di 18 eventi. Il baseball e il softball si sono disputati dal 1996 al 2008 e sono molto popolari in Giappone. Per skateboard, surf, arrampicata sportiva e karate si tratterebbe invece di novità assolute. Tra gli sport bocciati ci sono invece bowling, squash e wushu.