Clamoroso colpo di scena sul caso dell’omicidio del piccolo Andrea Loris Stival. La Polizia e i Carabinieri, impegnati fin dalle prime ore del mattino in sopralluoghi e perquisizioni nelle due abitazioni di Orazio Fidone, il cacciatore indagato per la sparizione e morte del bambino, sono riusciti a identificare qual è stata l’arma utilizzata dal killer per uccidere il piccolo Loris.
Gli uomini della Scientifica, impegnati da alcune ore con rilievi e accertamenti sul luogo del ritrovamento del cadavere di Loris, un canalone in cemento armato sito in contrada Mulino Vecchio, nelle campagne di Santa Croce Camerina, hanno infatti identificato l’arma del delitto. Si tratterebbe di un laccio di plastica simile ad una fascetta da elettricista, con cui l’assassino avrebbe strangolato il bimbo, asfissiandolo.