Omicidio Noemi Durini ultime notizie: a Quarto Grado poco fa un raccapricciante dettaglio sull’esame autoptico compiuto dal medico legale nominato dalla Procura di Lecce che indaga sul delitto si Specchia. La cause della morte di Noemi da ricondurre a più colpi di coltello e non di pietre, come paventato nella immediatezza dei fatti. Il tragico particolare emerso è relativo al momento in cui il suo assassino l’ha ricoperta di massi occultandone il corpo: la 15enne forse in quel momento era ancora in vita. E la sua sarebbe stata una morte lenta e in agonia.
A riferirlo Remo Croci in collegamento da Specchia, in casa di Uberto Durini padre della vittima, il quale ha colto occasione per esprimere tutto il suo sdegno nei riguardi di Lucio Marzo, prima reo confesso del delitto ed ora accusatore di Fausto Nicolì. Il giovane ha infatti descritto Noemi, infangandone la memoria, come una poco di buono e dedita all’uso di sostanze stupefacenti. “Noemi non si merita quello che sta dicendo, lei non si può difendere, me l’ha uccisa quel reo confesso”. L’uomo mostrando serenità non ha chiesto vendetta ma giustizia. E’ convinto che sia vera la prima versione dei fatti fornita dal fidanzato della figlia e che la ragazza sia stata uccisa proprio da lui. “Le sue sono tutte menzogne, la deve smettere di infangare la memoria di mia figlia, che era una brava ragazza ed è stata sfortunata perché si è innamorata di un ragazzo violento con una famiglia sbagliata”.
Omicidio Noemi Durini news, madre Lucio denuncia Fausto: sarebbe stata minacciata di morte dal meccanico e Omicidio Noemi Durini, Fausto Nicolì accusato di tre reati si difende in tv: parole di fuoco
Remo Croci ha intervistato nuovamente Fausto Nicolì, proprio nella campagna di Castrignano del Capo dove il 13 settembre scorso fu rinvenuto il corpo martoriato di Noemi Durini. L’uomo dopo le accuse di Lucio è indagato a piede libero per omicidio volontario e sfruttamento della prostituzione minorile e pedopornografia. Tra pochi giorni sarà sentito dal magistrato e ha detto di non temere niente in quanto innocente e totalmente estraneo ai fatti. “Non ci può essere nessun indizio contro di me, questa è tutta opera di quello squilibrato mentale”. Il meccanico di Patù accusa il padre di Lucio,il signor Biagio Marzo, con parole pesantissime: “Io qui (il luogo dell’occultamento del corpo di Noemi ndr) non sono mai venuto ma il signor Zulù la conosce bene questa strada, chiedete a lui che mesi prima poco più avanti aveva fatto dei lavori muratura …”.
“Mia figlia è morta per proteggere Lucio”
Il papà di Noemi Durini a #QuartoGrado pic.twitter.com/9yFuEgCpDF
— Quarto Grado (@QuartoGrado) 26 gennaio 2018