Omicidio Noemi Durini, nuove indiscrezioni dalla autopsia: trovata la punta di un coltello conficcata nella nuca della povera ragazza.
Il particolare drammatico emerge solo ora e parrebbe collimare con la versione dei fatti fornita dal fidanzato 17enne, reo confesso del delitto, che disse agli inquirenti di averla colpita in testa con l’arma, “poi il coltello si è spezzato e mi è rimasto il manico tra le mani”.
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Per questo motivo il pm del Tribunale per i minorenni, Anna Carbonara, ha disposto una nuova perquisizione nella casa del fidanzato 17enne di Noemi, ora detenuto nel carcere minorile di Cagliari, con l’accusa di omicidio premeditato. Nell’appartamento di Alessano, dove vivono i genitori del ragazzo (il cui padre, lo ricordiamo, è indagato come atto dovuto per concorso in occultamento di cadavere) i carabinieri della Scientifica cercano la parte mancante del coltello utilizzato per commettere il delitto della povera 16enne.