È arrivata in Procura a Pordenone oggi, 23 dicembre, poco dopo le 10, Rosaria Patrone, indagata insieme al fidanzato Giosuè Ruotolo nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, e convocata stamani per essere interrogata per la quarta volta.
Questa è la quarta audizione davanti agli inquirenti per la studentessa 24enne di Somma Vesuviana, che in 20 ore complessive di interrogatorio aveva fornito delle informazioni poco convincenti, a detta di chi indaga sul caso, ed oggi è tornata su quegli argomenti (non più come persona informata sui fatti ma come indiziata) e per rispondere alle accuse di istigazione all’omicidio, favoreggiamento e false attestazioni.
Le poche indiscrezioni trapelate dalla procura di Pordenone, sono arrivate poco fa durante la trasmissione “La vita in diretta”: Rosaria, si è appreso, dopo avere chiesto e ottenuto di fare alcune precisazioni sulle presunte discrepanze tra il suo racconto e quello di una sua amica e confidente sentita dagli investigatori a Somma Vesuviana, si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere.
Dopo avere sempre parlato nei 3 interrogatori precedenti a quello odierno, la fidanzata di Giosuè Ruotolo, che probabilmente sarà sentito domani, avrebbe scelto di non rispondere più alle domande degli investigatori e i sostituti procuratori. Ne ha dato conferma poco fa il suo avvocato, Costantino Catapano: “Siamo persuasi di aver chiarito la circostanza poiché frutto di una serie di informazioni che si erano intersecate e che avevano ingenerato un equivoco”.
Intanto le indiscrezioni dell’ultim’ora confermano che gli inquirenti in queste ore starebbero scandagliando il profilo Facebook della ragazza, per venire in possesso di alcuni dati e contenuti utili alle indagini.
Foto da Facebook