Si chiama Opificio Golinelli ed è un “luogo del fare”. Insieme, con i giovani. L’ultima grandiosa trovata della Fondazione Golinelli è stata presentata ieri, nello stabile bolognese che la ospiterà, alla presenza del Ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, Sindaco di Bologna Virginio Merola e del Rettore dell’Università Ivano Dionigi. Presente anche lui, l’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, che nel 1988 ha dato il “la” alla Fondazione Golinelli, e che oggi, commosso, parla con orgoglio dell’ultimo progetto pensato con i giovani e per i giovani. E della voglia di restituire alla città di Bologna la fortuna e la felicità che ha ricevuto.
Ma che cos’è questo Opificio? 9.000 metri quadrati di spazi da dedicare alla conoscenza e alla cultura, grazie a un investimento di 12 milioni di euro che ha portato alla riqualificazione di una vecchia fonderia in una zona periferica della città, in via Paolo Nanni Costa. Spazi che possono e devono essere reinventati, in nome di un approccio olistico e multidisciplinare alla cultura. E’ Antonio Danieli, direttore generale della Fondazione Golinelli, a sottolineare come l’Opificio sia stato pensato per “accelerare” le nuove generazioni, che in questo luogo potranno assecondare le proprie aspirazioni, mettendo in gioco la creatività e sperimentandosi in laboratori a fine didattico nel campo della scienza e della tecnologia. La vocazione? Diventare un centro per le attività educative di tutti, da 0 a 100 anni. Più un laboratorio delle idee e del fare, che non un mero spazio espositivo. Un luogo “non finito”, che cresca e si evolva a seconda delle persone che lo vivono, così come l’ha concepito diverserighestudio di Bologna, a cui è stato affidato il progetto architettonico.
Curiosi di saperne di più? In attesa dell’inaugurazione del 3 ottobre 2015, godetevi le fotografie che parlano ai giovani e al loro futuro. Facendoci immaginare il brulichio di idee e il fermento di attività che certamente animerà questi spazi.