Oscar 2017 che vanno in soffitta. L’89esima edizione degli Academy Awards sono scivolati via. Con un sussulto finale, ampiamente evitabile. Sia chiaro, la kermesse cinematografica quest’anno è passata sottotraccia fino a questa mattina (ora italiana). Rispetto all’edizione precedente – solo per fare un esempio concreto – il pre-Oscar non è stato accompagnato da grandi attese né da polemiche ‘sterili’. Gli Oscar 2016 erano attesissimi per scoprire quale sarebbe stato il futuro di Leonardo Di Caprio: vincitore? Ancora sconfitta? Insomma, la curiosità era parecchia.
Quest’anno, invece, gli Oscar 2017 non hanno offerto grandi spunti di conversazione. Basti pensare che per gran parte del mese ante-Oscar si è creata solo una doppia fazione: La La Land è un capolavoro perché io sono un esperto di cinema; La La Land è un film che, per citare Fantozzi, è pari alla celebre Corazzata. La verità, come sempre, evidentemente, sta in mezzo.
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Dicevamo, in apertura, di un sussulto finale nella notte degli Oscar 2017. Una serata, quella di Los Angeles e presentata da Jimmy Kimmel, capace di far calare la palpebra al pubblico ‘nottambulo’ in più di una circostanza: la kermesse lenta, le battute scontatissime, il destinatario noto ai più. Donald Trump. Il Presidente americano, e non poteva essere altrimenti, è stato al centro dei pensieri di Kimmel e di diversi candidati agli Oscar che, saliti sul palco di Los Angeles, non hanno fatto mancare il proprio disappunto. Ma il sussulto finale di cui parlavamo è un altro. Ed è la gaffe capace di tenere in piedi questi Oscar 2017 e far ricordare l’edizione numero 89 nella storia.
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Categoria Miglior Film. La La Land non ha rivali. O meglio, ne ha seriamente solo uno: Manchester By The Sea, pellicola con Casey Affleck protagonista e vincitore della Statuetta come Miglior Attore. C’è chi pensa anche a Barriere come outsider. E del resto, Denzel Washington potrebbe anche portarsela a casa la statuetta. L’annuncio del miglior film per gli Oscar 2017, però, è tutto per La La Land. Nessuna sorpresa, apparentemente. Peccato che la busta sia sbagliata e la vittoria sia per… Moonlight. Moonlight? Ancora adesso, a poche ore dall’annuncio, in tantissimi si chiedono se sia davvero possibile aver fatto vincere Moonlight.
—> MOONLIGHT TRAMA
Ma la risposta va rintracciata negli Oscar 2016, quelli presentati da Chris Rock. Perché mai come quest’anno i Premi Oscar, gli Academy Awards, sono stati un mero premio politico. Hanno vinto solo attori afro-americani, eccetto il povero Denzel Washington. Gli stessi che lo scorso anno sono stati ‘grandi assenti’ del palco di Los Angeles. E tutti sapevano che l’Academy doveva rimediare. Lo ha fatto. Ma quando si deve coprire un errore la pezza è sempre quasi peggio. E così ci ritroviamo con Moonlight miglior film dell’anno. Festeggia solo chi c’aveva messo due spiccioli nei centri scommesse.