Il 25 ottobre 1881 nasceva Pablo Picasso, esattamente 133 anni fa oggi, 25 ottobre 2014. Lo ricordiamo con le sue citazioni ed una gallery delle sue opere, dal periodo blu al classicismo e surrealismo, passando per il periodo rosa, il periodo africano, il cubismo analitico ed il cubismo sintetico.
A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino.
Braque e James Joyce sono gli incomprensibili che tutti capiscono.
C’è solo un uomo a Parigi che sappia vestirsi, è Modigliani […] È un fatto molto curioso: da ubriaco, non lo si vede mai sul boulevard Saint-Denis, ma sempre all’angolo tra boulevard Montparnasse e Raspail.
Dio in realtà non è che un altro artista. Egli ha inventato la giraffa, l’elefante e il gatto. Non ha un vero stile: non fa altro che provare cose diverse. Dio, quell’altro artigiano.
Dipingere non è un’operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un’opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile e noi.
I 40 anni sono quell’età in cui ci si sente finalmente giovani. Ma è troppo tardi.
I miei quadri, finiti o no, sono le pagine del mio diario e sono validi in quanto tali. Il futuro sceglierà le pagine che preferirà. Non spetta a me di farlo. Io ho sempre operato per il presente.
Io non mi evolvo. Io sono.
L’arte non è l’applicazione di un canone di bellezza ma ciò che l’istinto e il cervello elabora dietro ogni canone. Quando si ama una donna non si comincia sicuramente a misurarle gli arti.
L’arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità.
La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti. È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico.
Ogni atto di creazione è, prima di tutto, un atto di distruzione.
Quando non ho più blu, metto del rosso.
Se dipingete, chiudete gli occhi e cantate.
Se si sa esattamente che cosa si farà, perché farlo?
Tutto l’interesse dell’arte è nel principio. Dopo il principio, è già la fine



