Uno andava a spiegare la diagonale e il pressing, l’altro teneva comizi: poi si trovavano e mettevano in atto sequestri di persona e rapine. L‘allenatore di calcio e il candidato politico alle prossime elezioni amministrative: i due banditi che non ti aspetti. Alla fine i Carabinieri li hanno arrestati insieme ad altre 11 persone, al termine di una vasta operazione tra Padova e provincia.
I due inimmaginabili malviventi sono stati portati in carcere con pesantissime accuse a loro carico: rapina aggravata, estorsione e sequestro di persona. Si sono resi responsabili – tra gli altri reati – del rapimento “lampo” di un imprenditore padovano. L’allenatore e il candidato lo hanno sequestrato e gli hanno detto di essere affiliati alla ‘ndrangheta, imponendogli il pagamento di 200 mila euro.
Non contenti, hanno continuato a minacciare l’uomo per indurlo a pagare. Ma l’imprenditore si è fatto coraggio e ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. Niente più panchina e poltrona per i due insospettabili delinquenti, ma due belle sbarre alle quali appoggiarsi.
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