È stato arrestato l’uomo che ieri pomeriggio in un’abitazione sita a Carini, in provincia di Palermo, ha esploso un colpo di fucile accidentalmente, colpendo all’addome il nipotino di soli 4 anni – ora ricoverato in prognosi riservata al Trauma Center di Villa Sofia – e ferendo lievemente alla gamba la madre 30enne, nonché sua cugina.
Una imperdonabile leggerezza dettata da incoscienza che poteva trasformarsi in una vera e propria tragedia. L’uomo, che ha 40 anni, interrogato per tutta la notte, è stato arrestato. Le accuse per lui sono di detenzione abusiva di armi e lesioni personali colpose.
Incalzato dagli inquirenti, ha rivelato che l’arma, un fucile da caccia appeso alla parete di casa, avrebbe incuriosito il nipotino, il quale, considerandola un giocattolo, gli avrebbe chiesto di imbracciarla. Il 40enne per accontentarlo, credendo che fosse scarico ha staccato il fucile e lo ha imbracciato, mimando il gesto dello sparo, da cui purtroppo è partito un colpo, che ha centrato il piccolo all’addome. L’arma, una doppietta con regolare matricola, era detenuta illegalmente.