L’altra faccia del fango, della disperazione e distruzione che la devastante alluvione ha lasciato nel territorio sardo, tra il 18 e 19 novembre, si chiama solidarietà. Il popolo sardo si sta rialzando, ora dopo ora, dimostrando una grande forza di reazione e coesione sociale, attraverso l’aiuto reciproco. Un profondo attaccamento alla propria tellus mater – la terra natia – dà loro la forza.
Sono tante le storie che arrivano dai paesi allagati, devastati dall’alluvione, tra cui – degna di nota – quella di un giovane panificatore olbiese di 39 anni, Davide Nughes. Rimboccandosi le maniche insieme a 17 suoi dipendenti, ha ripulito il suo forno da fango e detriti lasciati dalla terribile inondazione e, rimettendolo in funzione, ha pensato bene di sfornare pane gratis per tutti i suoi concittadini.
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La notizia arriva direttamente dal portale assopoker.com, sito dedicato all’omonimo gioco di cui Davide è appassionato. Ma lui, per mettere al sicuro il futuro di sua figlia, aveva pensato bene di creare questa attività e da un anno gestiva ad Olbia il panificio “Lu pani”, di cui si dice fiero: “Siamo partiti il 20 ottobre di un anno fa – racconta dal sito online – e posso dire con orgoglio che già in estate avevo finito di pagare tutte le attrezzature, arrivando al primo anno di attività con oltre 1 milione di fatturato”. E ora la distruzione. Certamente il suo è l’atteggiamento migliore per rialzarsi da un simile flagello, grazie al quale con il lavorio di tutti la Sardegna tornerà certamente al suo splendore.