Paola Pasini è morta. L’insegnate in pensione scomparsa a Forlimpopoli pochi giorni fa è stata trovata cadavere oggi pomeriggio. In queste ore è arrivata la tragica notizia. Dopo diversi giorni di ricerche il mistero della scomparsa della 75enne è stato risolto nel peggiore dei modi.
La donna aveva fatto perdere le sue tracce a metà mattina del 19 dicembre scorso. Scattato l’allarme, la sua auto – una Volkswagen Fox grigio metalizzato (targa DE656RL) – era stata trovata dai Carabinieri di Meldola nel parcheggio del Centro Irst, l’istituto per la cura dei tumori di Meldola. La vettura era aperta e con le chiavi inserite; all’interno c’era la borsa con qualche banconota. Come si temeva, il copro senza vita della donna era nelle acque del fiume Bidente vicinissimo al vecchio Mulino di Meldola. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri impegnati nelle indagini, la signora Paola sarebbe salita sul muretto alto poco più di un metro e si sarebbe gettata nel canale. I vigili del fuoco, il soccorso alpino e i carabinieri dopo aver ispezionato il luogo per ore sono riusciti a trovare il corpo della ex insegnante.
Di Paola Pasini si erano perse le tracce dopo che aveva detto alla nipote, parlando con lei al telefono, che si sarebbero viste di lì a poco. Non era vero: la donna aveva ben altra intenzione. Sembra che il suo male di vivere di chiamasse depressione. Paola stava assumendo dei farmaci per la sua cura ma il giorno in cui è scomparsa non li aveva portati con sé. Da subito i familiari avevano temuto il peggio; le loro intuizioni si sono rivelate tragicamente esatte.
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