Oggi papa Francesco festeggia una ricorrenza importante: sono passati due anni da quel 13 marzo 2012, quando Jorge Mario Bergoglio – l’uomo “venuto dalla fine del mondo” – è stato chiamato a guidare il popolo della Chiesa Cattolica. Un biennio di pontificato fatto di speranza e spirito di servizio, ma anche di “richiami all’ordine” e lotte, durante il quale il pontefice argentino è riuscito a conquistare il cuore di molti – soprattutto di quanti erano in attesa di un “faro” nuovo all’interno della Chiesa – non senza, tuttavia, creare qualche disappunto. Scopriamo allora insieme i 10 motivi per cui papa Francesco, in questi due anni, non ha lasciato nessuno indifferente.
1. Papa Francesco è uno di noi, e non solo perché è di origini italiane. Sarà merito del “calore” latino, che lo distingue nettamente dal suo predecessore, ma questo papa è riuscito ad entrare immediatamente in empatia con il popolo. A riprova di questa sensazione “a pelle”, basti citare alcune note biografiche: papa Francesco vanta nel curriculum un’esperienza come buttafuori in un locale di Córdoba, ha avuto una fidanzata prima di intraprendere il cammino ecclesiastico ed è un fan sfegatato della squadra calcistica del San Lorenzo. Potremmo dire che è vicino tanto a Dio quanto agli uomini.
2. Papa Francesco potrebbe essere comunista, anche se lo nega. Certamente al tema della povertà il pontefice ha sempre riservato un’attenzione speciale: “Quando al centro del sistema non c’è più l’uomo ma il denaro, quando il denaro diventa un idolo, gli uomini e le donne sono ridotti a semplici strumenti di un sistema sociale ed economico caratterizzato, anzi dominato da profondi squilibri”. Sentite odore di Marx? È il pontefice stesso a precisare che “Avere cura dei poveri non è comunismo, è Vangelo”. Certamente, è più di sinistra di Renzi.
3. Papa Francesco parla di paternità responsabile: per la precisione ha rimproverato una donna in attesa dell’ottavo figlio con sette parti cesarei alle spalle, puntando il dito contro l’irresponsabilità e invitando i cattolici di “non fare figli come i conigli”. Una grande verità che in pochi si aspettavano uscisse dalla bocca di un uomo di Chiesa. E che uomo.
4. Papa Francesco non copre le colpevolezze del clero. Lo scorso settembre ha permesso che venisse arrestato in Vaticano l’ex arcivescovo polacco Josef Wesolowski, e giorno dopo giorno ha dato prova di un impegno costante nella lotta contro la pedofilia, sentendosi chiamato “a farsi carico di tutto il male che alcuni sacerdoti hanno commesso” e a non tirarsi indietro in merito “al trattamento di questo problema e alle sanzioni che devono essere comminate”.
5. Papa Francesco ha abbracciato il Big Bang, affermando che “l’evoluzione nella natura non contrasta con la nozione di Creazione”: qui trovate le parole esatte pronunciate di fronte alla Pontificia Accademia delle Scienze.
5. Papa Francesco ha preferito la sua croce di ferro, anziché quella papale, e ha rifiutato l’anello piscatorio d’oro, a favore di uno d’argento già esistente e non appositamente forgiato per lui come vorrebbe la tradizione di questo simbolo. Un ulteriore gesto a riprova della sua umiltà e della sua adesione al servizio: vi ricordate l’esilarante imitazione di Crozza, dove il pontefice è intento a trasportare il frigo per l’anziana di Roma?
7. Papa Francesco è riuscito a fare degli auguri di Natale…scioccanti. Forse gli alti prelati non si aspettavano che in occasione del Natale Bergoglio si lasciasse andare ad un’invettiva contro le nefandezze del clero: stupendo tutti, ancora una volta. Se vi siete persi questo momento topico, date un’occhiata qui.
8. Papa Francesco va alla mensa. E’ stato immortalato nella stessa tavola calda dei dipendenti del Vaticano, dove ha pranzato insieme a loro, mangiando pasta in bianca e merluzzo.
9. Papa Francesco difende l’ambiente: richiamandosi alla figura di San Francesco, in più di un’occasione Bergoglio ha rivolto un appello ai governanti perché si prodigassero a favore del rispetto della natura. Insomma, potremmo affermare che negli ultimi anni la causa ambientalista è sparita dall’agenda dei politici per comparire a sorpresa in quella del Santo Padre.
10. Al momento in libreria ci sono più titoli dedicati a papa Francesco che copie firmate da E. L. James (per fortuna, secondo un personale punto di vista della redattrice): visitatene una e poi diteci se è mai circolata al mondo tanta letteratura su qualcuno.