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Pasqua 2017: 20 ricette regionali squisite, per un pranzo gustoso da Nord a Sud

10/04/2017 10:20 - Aggiornamento 10/04/2017 19:54

Voglia di andare in giro per l’Italia a gustare piatti e dolci prelibati? Pasqua è una buona occasione per concedersi un break primaverile da abbinare a qualche itinerario del gusto: in tutta Italia uova, carne di agnello e primizie dell’orto si trasformano in ricette curiose (e appetitose) che variano di regione in regione. Per un pranzo squisito, sotto il segno della tradizione.

In Val d’Aosta si incontrano dolce e salato

Avrete senz’altro sentito parlare della crescia di Pasqua, torta caratteristica di questo periodo di festa: a differenza di quella del Centro Italia, la crescia valdostana è priva di latte e ancora più soffice per via degli albumi montati a neve. Gustatela come antipasto o aperitivo, magari abbinandola a qualche fetta di salame.

La Pasqualina genovese

Tipica di tutta la Liguria, ma soprattutto del territorio di Genova, la torta pasqualina è un “must have” del giorno di Pasqua: gli ingredienti principali, ovvero uova e formaggio, una volta venivano consumati nelle grandi occasioni.

Il brasato piemontese

Incerti sui secondi? Se l’agnello non soddisfa il vostro gusto, potete affidarvi alla cucina piemontese e in particolare al brasato al Barolo a base di carne magra di manzo. Il procedimento è lungo, ma il risultato di sicuro successo: prima di essere cotta, la carne dovrà essere marinata per 24 ore, insieme a carote, sedano, cipolla, qualche listarella di pancetta e un sacchettino di garza con dentro le spezie (ovvero grani di pepe, cannella, alloro, timo, chiodi di garofano e rosmarino).

In Lombardia la sfogliata

Se siete in cerca di una ricetta per fare una gustosa torta salata, potreste trarre ispirazione da un piatto tipico della cucina lombarda, un’appetitosa sfogliata a base di pollo, asparagi, piselli, prosciutto e parmigiano reggiano.

In Trentino la “corona”

Nella cucina di questa regione tornano ad essere protagoniste le uova: tra i piatti tipici c’è la corona, un dolce pasquale dalla caratteristica forma a corona la cui ricetta varia a seconda della zona geografica e della ricetta che viene tramandata di padre in figlio. Servite decorandolo con uova soda decorate.

La fugassa veneta

Si tratta di un pane pasquale dolce, a base di farina e burro, ottenuto con una complessa lievitazione. Una curiosità: la tradizione vuole che questo dolce un tempo venisse preparato in occasioni di fidanzamenti e donato alla famiglia della ragazza, con dentro nascosto l’anello di fidanzamento.

In Friuli grigliata e buon vino

Il Lunedì di Pasqua i friulani grigliano vicino al lago o ai piedi dei monti: una bella occasione per trascorrere una giornata in allegra compagnia e brindare con un bicchiere di vino rosso corposo.

In Romagna pagnotta e lasagne

Molte famiglie di questa regione consumano la mattina di Pasqua la pagnotta pasquale, dolce povero della tradizione che viene accompagnato dalle uova sode, precedentemente benedette, e da salame casereccio. A pranzo trionfano le lasagne verdi della tradizione romagnola o quelle classiche bolognesi, da abbinare a un secondo a base di agnello oppure di coniglio.

Il brodetto di pesce marchigiano

Preferite il pesce alla carne? Potreste scegliere di raggiungere le Marche e precisamente Portorecanati, dove in occasione della Pasqua viene consumato un gustoso brodetto in bianco ottenuto con pesce assortito, come sogliole, triglie, merluzzi, seppie, pannocchie e palombo. Accompagnatelo con qualche fetta di pane abbrustolita sulla piastra o al forno.

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La schiacciata pisana

Tra i dolci della tradizione toscana merita di essere citata questa ricetta della cucina povera e contadina. Tipica della zona di Pisa, ricorda nella forma il classico panettone di Natale, ma per tradizione, si gusta a fine pasto il giorno di Pasqua: non è tanto dolce e si distingue per l’inconfondibile aroma di anice.

Nel Lazio trionfa l’abbacchio

Non poteva mancare l’abbacchio a scottadito, in questa appetitosa carrellata di ricette regionali. Qui le carni rosse vengono abbinate a un contorno di asparagi o, naturalmente, carciofi.

La crescia umbra

Nella tavole di molte cucine del Centro Italia si serve la crescia di Pasqua, prodotto lievitato che all’apparenza ricorda un panettone, da abbinare a uova sode, ciauscolo e vino rosso. Gli ingredienti? Molto appetitosi e sostanziosi: farina, uova, pecorino e parmigiano.

In Abruzzo carne di capra

In Abruzzo non può mancare come secondo piatto la capra alla neretese, dove la carne viene aromatizzata con chiodi di garofano e una buccia di mezzo limone. A metà cottura unite i pomodori spezzettati e alla fine aggiungete i peperoni fritti: a noi è già venuta l’acquolina…

L’insalata “Buona Pasqua” in Molise

Tra i piatti tipici della cucina molisana merita di essere citata questa curiosa insalata, che abbina a lattuga, pomodori, fagiolini e limone, ingredienti più insoliti, come il mango e le uova di quaglia.

In Puglia le “scarcelle”

Dolce dalle antiche origini che simboleggia la rinascita, si presenta come una piccola ciambella: la forma viene ricoperta di glassa bianca su cui poi vengono adagiati dei piccoli ovetti di cioccolata a scopo decorativo, o anche perline color argento o multicolore.

L’agnello alla lucana

Se non volete rinunciare all’agnello, potete affidarvi alla tradizione lucana: qui l’agnello si cucina al forno, insieme a patate, pomodorini, cipolline, mollica di pane, aglio e prezzemolo. C’è da leccarsi i baffi!

Il casatiello napoletano

Un tempo, nel Napoletano, era consuetudine aprire il pranzo di Pasqua con una fetta di casatiello, torta rustica farcita con formaggio, strutto e ciccioli, da abbinare con salumi e formaggi. Uno spuntino senz’altro sostanzioso, perfetto per il picnic di Pasquetta.

I dolci di Pasqua calabresi

Nella provincia di Reggio Calabria, ma anche a Catanzaro e a Crotone, la Pasqua è sinonimo di “cuzzupa”, dolce di origine orientale fatto con latte, farina, uova, olio (o strutto), lievito e zucchero. Può assumere svariati tipi di forme, ricordando pesci, galline o cuori: al centro vi è sempre posto un uovo sodo di buon auspicio.

I pupi “cull’uova”

In varie province della Sicilia potrete gustare i pupi cu l’uovu, ovvero tipiche forme di pane o paste dolci che assumono nomi e forme differenti a seconda della zona di provenienza. La caratteristica? All’interno inglobano un uovo sodo a volte colorato di rosso, simbolo di fertilità.

Pardulas in Sardegna

Rimanendo in tema di prelibatezze, varrà la pena di visitare la Sardegna per assaggiare le golose “pardulas”, piccole tortine ripiene di ricotta o formaggio, dal sapore ora delicato ora deciso, a seconda del tipo di formaggio. Disponibili sia in versione dolce che salata, a seconda della zona di provenienza, possono essere aromatizzate al limone o all’arancia.

In apertura: foto del casatiello salato di Napoli, Image Credits Franciop/Wikimedia Commons