Negli Anni Sessanta non ce ne era per nessuno, era lei, la “ragazza del Piper” la numero uno, un’icona trasgressiva. Stiamo parlando di Patty Pravo, all’anagrafe di Nicoletta Strambelli, cantante e musicista italiana famosa per brani come Pazza Idea, Pensiero stupendo e La Bambola, ma anche per gli eccessi, la sua vita “spericolata”. La popolare artista si è raccontata, come forse mai prima d’ora, in una lunga intervista a “Il Corriere della sera”.
Patty Pravo sesso, droga e Rolling Stones: «Ho smesso, oggi neanche una canna come la Vanoni»
Cresciuta dai nonni, che le hanno dato una libertà che l’ha costretta ben presto a responsabilizzarsi, Patty Pravo a soli tre anni dall’esordio nel mondo musicale aveva “uno show in tv col mio nome” ed era “ricca da schifo”. «I soldi non li ho mai considerati e avrei fatto meglio a conservarne di più. Ma lavoravo tanto: ero abituata, venendo dal conservatorio. Ero diplomata direttore d’orchestra, perciò mi era facile comandare una band!», ha raccontato Patty Pravo, che a proposito della sua adolescenza turbolenta ha detto: «A 14 anni, una mattina, invece di andare a scuola, sono andata a fare l’amore. Torno a casa felice. Dico: nonna, nonno, ho fatto l’amore e mi è piaciuto molto, posso tornarci nel pomeriggio? Mi ci hanno mandata!».
«Mi salvai perché scoprimmo che ero ancora sposata anche con Martinez e la trigamia non è contemplata dalla legge!»
Patty Pravo ha fatto discutere parecchio anche per le sue relazioni sentimentali: dopo i matrimoni con Gordon Fagetter, Franco Baldieri, è arrivata la relazione col collega Riccardo Fogli, cantante dei Pooh allora sposato con Viola Valentino. Una liason che le ha fatto appiccicare addosso un’etichetta particolare, quella di essere “la Yoko Ono dei Pooh”: «Il loro manager gli disse di scegliere: o loro o me. Riccardo scelse me. Finì perché io dovevo lavorare e non è bello portarsi dietro uno che non lavora. Ci siamo sposati in Scozia, con rito celtico, per cui, non è con lui che divento bigama!». Nel corso della chiacchierata la cantante ha confessato anche di aver vissuto “un amore a tre”: «Lavoravo con Vangelis all’album Tanto, entro nel suo studio e vedo un bellissimo ragazzo che suona il basso, Paul Martinez. Poi un altro, bellissimo, che suona la chitarra, Paul Jeffrey. Amarci in tre fu naturale. Abbiamo anche abitato insieme a Roma […] Le nozze vere sono quelle con Martinez. Il problema nasce quando sposo a San Francisco l’americano Jack Johnson, grande chitarrista. Dopo Pensiero stupendo, me n’ero andata a vivere lì per bisogno di normalità. Comunque, venne fuori che il matrimonio con Baldieri non era stato annullato bene. Dunque, ero bigama. Mi salvai perché scoprimmo che ero ancora sposata anche con Martinez e la trigamia non è contemplata dalla legge. In totale, fanno sei mariti, quattro veri!». Roba da far scoppiare la testa sul serio, un trascorso amoroso che fa perdere il conto.
Patty Pravo: «Droga? Cominciai a casa del pittore Mario Schifano!»
Patty Pravo ha poi parlato del suo rapporto con le sostanze stupefacenti. La cantante nel 1992 è finita tre giorni a Rebibbia per droga: «Sono stata rilasciata con tante scuse perché cercavano cocaina, ma io, se c’è una cosa che non ho mai preso è la coca. Il resto sì. Cominciai a casa del pittore Mario Schifano, anni 60. Aveva vasi pieni di pilloline, ci bivaccavano i Rolling Stones!», ha ricordato l’interprete, che ha poi chiarito di non farne più uso oggi: «Non ora, con la roba che circola. Neanche la canna che Ornella Vanoni prende per dormire!».