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Pdl, Laura Ravetto al veleno: “Da Scanzi non mi farei toccare nemmeno con un dito”

Laura Ravetto, la temeraria deputata del Pdl, spesso protagonista di accese diatribe nei talk show politici delle varie reti tv, ha di nuovo messo in mostra il suo piglio combattivo e, stavolta, se l’è presa con Andrea Scanzi, l’irriverente giornalista de Il fatto quotidiano.Andrea Scanzi

Ai microfoni de “La zanzara”, su Radio 24, la Ravetto si è infatti lasciata andare in una critica al veleno sul giornalista e scrittore toscano, la cui penna ipercritica non risparmia proprio nessuno, e travalica anche i confini del panorama politico italiano di destra e di sinistra. Dopo un incipit timido e timoroso – “Non è che mi querela?”, ha sussurrato – la deputata pidiellina non ha posto più freni alla sua disamina:“E’ un dato di fatto, la sua fama, se possiamo chiamarla fama, è aumentata da quando ha deciso di prendere questa posizione di fustigatore delle donne forti del centrodestra, e scimmiottandolo ironicamente aggiunge: “Non avete notato? Ma lo conoscevate prima? Ha attaccato anche la Santanchè, ne ha attaccate tante. E non è per niente affascinante”.

Insomma, Andrea Scanzi non corrisponde affatto al suo uomo ideale, Fabrizio Cicchitto, il suo collega di partito, invece sì: “Io dò priorità alla concentrazione neuronale negli uomini. Non toccherei nemmeno con il mignolo Scanzi, anzi neppure con l’unghia del mignolo, neanche con l’unghia di un piede”. E aggiunge: “Tra Scanzi e Cicchitto oggettivamente è più bello Cicchitto. Il fascino maschile viene dall’intensità cerebrale di un uomo. Cicchitto è decisamente più intenso cerebralmente di Scanzi”. Siamo certi che la replica di Andrea Scanzi non si farà attendere …

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