Pensioni 2017 news: pensione anticipata con Quota 41
I lavoratori che hanno cominciato a lavorare in giovanissima età e intorno ai 60 anni si ritrovano con carriere contributive quarantennali, sono stati eccessivamente penalizzati dalla legge Fornero che ha innalzato bruscamente l’età pensionabile. Questi lavoratori definiti precoci sono una delle categorie che più ha condotto una battaglia per la maggiore flessibilità in uscita, chiedendo per loro la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica.
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Pensioni 2017 news: Quota 41, requisiti e condizioni
Nonostante il sostegno dei sindacati e di alcune parti della politica, alla fine il Governo ha inserito nella legge di Bilancio 2017 una misura sulla Quota 41, ma riservandola solamente a una limitata parte dell’intera platea dei precoci: ai dipendenti appartenenti sia al settore pubblico che a quello privato e ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali in possesso di contribuzione al 31 dicembre 1995, è stata riconosciuta la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi versati e senza limiti di età. Ecco di seguito i requisiti e le condizioni che questi lavoratori devono aver maturato per la pensione anticipata con la Quota 41:
– lavoratori dipendenti rimasti disoccupati in seguito a licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito di tentativo di conciliazione, che non percepiscono da almeno tre mesi la prestazione per la disoccupazione;
– lavoratori dipendenti e autonomi che assistono al momento della richiesta e da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave ex art 3 comma 3 legge 104/92;
– lavoratori dipendenti e autonomi che hanno una riduzione della capacità lavorativa almeno del 74%;
– lavoratori dipendenti addetti a lavori usuranti ai sensi del Dlgs 67/2011;
– lavoratori appartenenti alle 11 categorie già elencate, da considerarsi come gravose.
Mentre il gruppo “Lavoratori uniti a tutela dei propri diritti” che si è dato una struttura territoriale e nazionale ed è riuscito a ottenere grande visibilità mediatica per la loro vertenza, ha sempre chiesto la Quota 41 per tutti e non ha nascosto la forte delusione per la risposta troppo timida del Governo e del Parlamento.
Pensioni 2017 news: Lavoratori precoci nuove richieste per la Quota 41
Ancora oggi i lavoratori precoci non demordono nella loro battaglia per la Quota 41 per tutti, Una di loro, Rosa Poloni, del gruppo veneto “Lavoratori uniti a tutela dei propri diritti” su un’emittente regionale ha polemizzato con la politica chiedendo che anche per i politici sia adottata una legge che sposti la data utile per maturare il loro vitalizio penalizzandoli così come ha fatto per loro la legge Fornero. La stessa lavoratrice precoce ha ribadito l’importanza della flessibilità in uscita e della Quota 41 per sbloccare un mercato del lavoro dove persone come loro non possono andare in pensione e devono continuare a mantenere i figli che rimangono disoccupati.