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Pensioni quota 100 costo, Tito Boeri fa un’analisi e rivela perché la Legge Fornero non sarà cancellata

17/07/2018 10:24

Abolizione della Legge Fornero per le Pensioni. Con l’introduzione della cosiddetta Quota 100. L’uscita dal lavoro a 64 anni, dunque con la Quota 100, potrebbe comportare un taglio dell’assegno di almeno l’8% secondo una prima stima. Calcolando questa riduzione su un lavoratore che lascia il lavoro con uno stipendio mensile di 1200 euro, con le regole attuali andrebbe in pensione a 67 anni con un assegno di 900 euro al mese; con la quota 100 lascerebbe a 64 anni con 828 euro di assegno, pari a quasi una mensilità in meno ogni anno. Come già spiegato in questo articolo, la novità di questi giorni è un decreto legge pubblicato nella Gazzetta ufficiale venerdì, ma approvato il 15 maggio scorso, quando il governo Conte non era ancora in carica e Luigi Di Maio non era ministro del Lavoro. La legge ha fissato un nuovo adeguamento che comporterà un taglio medio dell’1,2% per chi andrà in pensione nel 2019. L’adeguamento vale solo per le pensioni calcolate con il metodo contributivo. Ma abolire la Legge Fornero sarà possibile? Ecco le ultimissime.

Pensioni quota 100 costo: il parere di Tito Boeri

In una lunga intervista a La Repubblica l’attuale Presidente dell’Inps si è soffermato sul capitolo pensioni con le riforme proposte dal Governo Conte. “Quota 100 costa fino a 20 miliardi l’anno, a seconda del requisito anagrafico. Dove li trovano?”, e inoltre “in pensione dopo 41 anni di contributi significa 750 mila pensionati in più”, sottolinea Boeri. “Ma lo sanno che ogni abbassamento dell’età pensionabile riduce l’occupazione, perché il lavoro costa di più? Chi pagherà le pensioni ai giovani?”.

Pensioni 2018 abolizione Legge Fornero: cosa cambia con quota 100 e quota 41

Con quota 100 e quota 41 si potrà andare prima in pensione ma solo se si soddisfano determinati requisiti e accettando una riduzione dell’assegno; si tratta quindi di due provvedimenti che – al pari dell’Ape Sociale e di quello Volontario – contribuiscono a rendere più flessibile la Legge Fornero ma non la cancellano. Lo riporta Money.it, portale specializzato sul mondo delle pensioni. La Legge Fornero resterà al suo posto, con tutti gli svantaggi che ne derivano; ci saranno dei correttivi certo, ma da qui a parlare di abrogazione o cancellazione ce ne passa.