Composti trovati nelle pesche hanno dimostrato di inibire sia la crescita delle cellule cancerose al seno sia la loro capacità di diffondersi (metastasi).
Il Dr Luis Cisneros-Zevallos, uno scienziato presso la Texas A&M AgriLife Research e colleghi della Texas A&M and Washington State University; i ricercatori hanno impiantato le cellule di cancro al seno di natura aggressiva sotto la pelle di topi. Dopo aver dato tempo alle cellule di una settimana per stabilirsi, i ricercatori hanno cominciato a nutrire i topi con dosi variabili di polifenoli presenti nella pesca.
I risultati hanno mostrato che i topi alimentati con alti livelli di polifenoli avevano tumori che crescevano meno e con una ridotta formazione dei vasi sanguigni che favorisce la diffusione delle cellule tumorali nelle altre parti del corpo.
Inoltre, i tumori dei topi alimentati con alti livelli di polifenoli avevano anche meno evidenza di enzimi coinvolti nella diffusione del cancro. “Dopo aver determinato la dose necessaria per vedere gli effetti nei topi, è stato calcolato che per gli esseri umani sarebbe equivalente al consumo di 2-3 pesche al giorno” ha detto il dottor Cisneros-Zevallos. Il coautore dello studio, la dottoressa Giuliana Noratto, assistente professore di scienze alimentari presso la Washington State University, ha detto che i risultati sottolineano il ruolo di una buona alimentazione nella prevenzione del cancro: “E’ importantissimo assumere grandi quantità di frutta e verdura, che possono fornire questi composti antiossidanti. Ciò ha sicuramente effetti benefici sulla salute, e, se le ricerche successive lo confermereanno, anche preventivi verso patologie importanti”
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