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Piano Industria 4.0 Italia, allegato A e iperammortamento: Mise e Agenzia delle Entrate chiariscono le misure fiscali

31/03/2017 16:51 - Aggiornamento 31/03/2017 16:56

Arrivano i chiarimenti per il Piano Industria 4.0 in Italia: il Mise e l’Agenzia delle Entrate, infatti, hanno emesso la circolare che spiega nel dettaglio il funzionamento di iperammortamento, superammortamento e delle misure fiscali presenti nel piano del Governo per rilanciare il panorama industriale italiano nell’ottica della quarta rivoluzione industriale. Nella circolare, quindi, sono presenti le precisazioni necessarie sulle agevolazioni previste dalla Legge di Bilancio 2017 nonchè sugli investimenti ammortizzabili inseriti nell’allegato A del Piano Industria 4.0.

Piano Industria 4.0: super e iperammortamento a confronto

Oltre alla Nuova Sabatini, i due provvedimenti principali presenti nel Piano Industria 4.0 in Italia sono sicuramente super e iperammortamento. Ma cosa sono e qual è la differenza? Se sino a ieri c’erano ancora molti dubbi sul funzionamento di queste misure fiscali, il Mise e l’Agenzia delle Entrate hanno redatto la circolare che precisa nel dettaglio il loro utilizzo e le conseguenti agevolazioni per le imprese. In particolare, con il termine iperammortamento si intende una maxi maggiorazione che consente di incrementare del 150% il costo deducibile di tutti i beni strumentali acquistati per trasformare l’impresa in chiave tecnologica e digitale 4.0. Il superammortamento, invece è un’agevolazione che prevede l’incremento del 40% del costo fiscale di beni materiali originariamente acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, oggi prorogata per tutti gli acquisti – esclusi alcuni mezzi a motore – fatti entro il 31 dicembre 2017.

Mise e Agenzia delle Entrate: effetti fiscali di un investimento di 1 milione di euro effettuato da un soggetto Ires per l’acquisto di un bene che fruisce del super/iper ammortamento rispetto all’ipotesi di ammortamento ordinario

Piano Industria 4.0: l’iperammortamento premia gli investimenti tecnologici

Oltre all’estensione del superammortamento, la vera novità del Piano Industria 4.0 in Italia è sicuramente l’iperammortamento. La maxi maggiorazione – che ricordiamo prevede un incremento del 150% sul costo deducibile di tutti i beni strumentali – premia in particolare gli investimenti in macchine intelligenti e interconnesse. Prima di entrare nello specifico dei beni che possono usufruire dell’iperammortamento, ricordiamo che – in caso di incertezza – è possibile richiedere un parere tecnico al Mise. Qualora il dubbio fosse invece di natura tributaria, l’ente a cui rivolgersi è l’Agenzia delle Entrate.

Piano Industria 4.0, allegato A: i beni iper-ammortizzabili

Uno dei maggiori dubbi sul Piano Industria 4.0 in Italia era sicuramente quello sui beni ammortizzabili, ovvero tutti quelli presenti nell’allegato A. Nella circolare emessa dal Mise e dall’Agenzia delle entrate, quindi, sono presenti anche esempi concreti dei beni che rientrano tra quelli considerati necessari alla quarta rivoluzione industriale. In generale, comunque, rientrano nelle agevolazioni tutti gli acquisti di beni materiali nuovi necessari all’attività d’impresa o professionale: da precisare che la maggiorazione del 40% riguarda anche i veicoli a motore acquistati a partire dal 1 gennaio 2017. In questo caso però, il super ammortamento opera solo per i veicoli per i quali è prevista una deducibilità integrale dei costi, ossia quelli adibiti ad uso pubblico (ad esempio i taxi) o quelli utilizzati esclusivamente come beni strumentali. Vi lasciamo quindi il link per il download della circolare emessa a precisazione del Piano Industria 4.0.