Piero Pelù ultimamente regala molti gossip e notizie insolite, così dopo il Tapiro di Striscia e le minacce della mafia calabrese, il rocker si è raccontato ad Andrea Scanzi nel programma di La3 Reputescion. Senza tralasciare divertenti aneddoti da backstage e dichiarazioni inedite, il giudice di The Voice ha per prima cosa commentato alcune pagine della sua seconda biografia, Identikit, soffermandosi su un aspetto molto piccante della sua personalità.
“Bisognerebbe morire tutti il primo giorno in cui ti masturbi con successo ed eiaculi con la fidanzata. E lì che perdi l’innocenza perché vorrai ripetere quel momento all’infinito. Crescendo poi si diventa sempre più dipendenti, naturalmente parlo per esperienza personale, dal possesso come po-sesso, ovvero questo applicare il rapporto sessuale anche agli altri rapporti che hai normalmente con le persone, anche dello stesso sesso. Chi sta sopra e chi sta sotto, questa verticalità che qua in Italia viene rappresentata in maniera sempre molto estrema”.
Pelù ha poi proseguito svelando di essere stato “molestato” da alcuni colleghi durante una permanenza sanremese: il cantante si trovava nella città dei fiori perché The Voice aveva vinto l’Oscar della televisione. Il presentatore della serata di premiazione era Fabrizio Frizzi, che durante il programma Tale e quale aveva imitato alla perfezione il leader dei Litfiba, pur non conoscendolo personalmente.
“Mi hanno detto che Frizzi mi voleva incontrare, ma io ero cotto come un fegatino, avevo bisogno di buttarmi nella vasca. Ho chiesto casomai di parlare con lui per telefono. Per sicurezza ho lasciato la porta non chiusa a chiave. E’ arrivato il tipo della produzione ed è entrato in camera con Carlo Conti e Frizzi mentre io ero nella vasca. Molto in stile Hollywood Il viale del tramonto”. Decisamente un modo insolito per fare la conoscenza di qualcuno.