«Era come se una vespa ogni volta mi pungesse là, nel momento più alto del piacere», così Pietro Sermonti, il volto rassicurante di Tutto può succedere, la fiction Rai campione di ascolti, ha raccontato della malattia che lo aveva colpito da giovanissimo. Ad “OK Salute e Benessere” Pietro Sermonti ha rivelato di aver rischiato la sterilità per un varicocele.
«Avevo 22 anni. Corsi dall’andrologo, che mi prescrisse l’esame del liquido seminale. Era varicocele, e per di più bilaterale» ha spiegato l’attore italiano che ha aggiunto: “Ne vado fiero come di una doppia medaglia al valore. Eh sì, perché mica a tutti capita di avere un varicocele bilaterale! Significa che le vene di tutti e due i testicoli si dilatano a causa del reflusso di sangue. In tanti hanno il monolaterale, ma il mio è per pochi eletti”. Ironico come sempre Pietro Sermonti ha raccontato anche i giorni prima dell’intervento a cui si è dovuto sottoporre: “Una mattina d’inverno presi il motorino e via all’ospedale. Mi fecero entrare in una stanza e mi chiesero di raccogliere il mio liquido in un contenitore. Per farlo, potete immaginare, c’è solo un modo… Così, in aiuto dei pazienti, ci sono riviste con signorine poco vestite. Ho ancora davanti agli occhi quella situazione squallida, coi medici che aspettavano fuori dalla porta!”.
Pietro Sermonti detesta gli ospedali, un paradosso se vogliamo, visto che la notorietà è arrivata con la serie tv Un medico in famiglia, in cui interpretava la parte dell’indimenticabile dottor Guido Zanin. Il giorno dell’intervento con lui amici, parenti, la fidanzatina di allora … Insomma una folla! L’idea di andare sotto i ferri lo spaventava a morte. Fortunatamente tutto è andato per il meglio. “Il dottore mi disse poi che ero stato fortunato, molto fortunato, perché era stato preso in tempo. Se non avessi avuto dolori, come succede a molti, e non mi fossi fatto visitare, sarei potuto diventare sterile!”. Naturalmente, per assicurarsi che tutto funzionasse Pietro Sermonti ha fatto poi degli esami approfonditi: tutto era in ordine. Eppure la prima notte con la fidanzatina andò in bianco (i dolori erano ancora troppo forti!). Ma l’attore non si è perso d’animo: “Dopo una settimana feci un sogno: facevo l’amore e non sentivo alcun dolore. Il mio corpo, attraverso l’inconscio, mi comunicava di essere guarito. E la conferma arrivò quando la mia ragazza venne a trovarmi …”.