Si è chiuso ieri sera al Mediolanum Forum di Assago il “Nero a metà” tour di Pino Daniele, un’occasione unica per riascoltare le splendide canzoni di uno degli album più belli della discografia italiana, ancora oggi nella classifica dei “100 album più belli di sempre” di Rolling Stone Italia. Sul palco la band originale del 1980, composta da James Senese (sax), Gigi De Rienzo (basso), Agostino Marangolo (batteria), Ernesto Vitolo (piano), Rosario Jermano (percussioni) e, nel set acustico, Rino Zurzolo (contrabbasso), Elisabetta Serio (piano) e Tullio De Piscopo.
Un pubblico numerosissimo ha accolto l’artista partenopeo e la sua band per uno dei concerti italiani più belli del 2014. Sonorità geograficamente nate lontano da Milano, ma vicine agli spettatori presenti. «Il sound che portiamo sul palco» ha raccontato il musicista in una recente intervista «nasce direttamente da Napoli: anche se ora vivo a Roma, la mia città la porto sempre dentro, è inevitabile, il blues e la malinconia mediterranea vengono sempre fuori. Non escludo di scrivere un altro disco nel mio dialetto».
Un pubblico per gran parte, ma non solo, originario di Napoli e lo si capisce fin dall’attesa del concerto che trasforma il palazzetto in un piccolo stadio con l’orecchio teso verso gli ultimi momenti della finale della Supercoppa italiana di calcio.
Ospite speciale della serata milanese un amico di Pino Daniele, ovvero il cantante siciliano Mario Biondi, conosciuto per il suo timbro vocale inconfondibile per il quale è stato ribattezzato il Barry White italiano. Con lui «Je so’ pazzo» riacquista una nuova veste e una nuova interpretazione, tre le note bassissime di Biondi e il falsetto di Pino.
Grande chiusura per un tour meraviglioso, di quelli da non dimenticare.
Fotografie di Pier Luigi Balzarini