Debutta oggi al cinema il film Piuma, pellicola già vista a Venezia 73 dove è stato presentato in concorso per il Leone d’Oro. Il lungometraggio italiano, realizzato e scritto dal regista toscano Roan Johnson, è stata una commedia atipica per i canoni della kermesse cinematografica veneziana. Non capita spesso di vedere una commedia in concorso per il Leone d’Oro, specie se italiana, come ha ricordato bene, lo scorso settembre, Roan Johnson ai microfoni di UrbanPost: “È raro vedere una commedia che riceve una nomination per il Leone d’Oro.” Sfogliando l’album delle ‘nomination, Roan paragona la sua pellicola a Ovosodo di Paolo Virzì: “Ma parliamo pur sempre di diciannove anni fa.”
>>> COSA VEDERE AL CINEMA QUESTA SETTIMANA <<<
La sorpresa di essere stati a Venezia in concorso non scalfisce Roan Johnson che ha vissuto il momento con grande serenità: “Quando ho saputo di essere in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia è stata una grandissima sorpresa.” La critica si è spaccata a metà, da una parte chi ha apprezzato “Piuma” e il lavoro di Johnson e il suo cast, dall’altro chi, invece, lo ha trovato inadatto per una nomination al Leone d’Oro. “Me lo aspettavo, molto sinceramente, ne ero consapevole e mi sarei stupito fosse accaduto il contrario.” Secondo il regista italiano c’è una sorta di: “Snobbismo nei confronti della commedia. Quando ti presenti al Festival di Venezia con un film diverso da quelli ‘importantoni’ a cui siamo abituati è normale che sorprendi. Ma io sono soddisfatto, al di là delle critiche: Piuma è stato l’unico film in concorso a ricevere due lunghissimi applausi a fine proiezione, il pubblico ha apprezzato ed è questo il risultato che ci deve interessare.”
>>> RECENSIONE PIUMA DI VALERIA PANZERI
Piuma racconta la storia di una coppia adolescente alle prese con i guai della vita. Perché portare in scena i problemi amorosi di due ragazzetti come Ferro e Cate? “Ho scritto questa storia – spiega Roan Johnson ai microfoni di UrbanPost – nel momento in cui abbiamo deciso, insieme alla mia compagna, di avere un figlio. Noi eravamo terrorizzati da tutto questo e abbiamo provato a esorcizzare questa paura con una commedia sul tema.” Da qui è iniziata un’incredibile avventura, come spiega il regista di Piuma: “Sono usciti fuori i personaggi di Luigi Fedele e BLu Yoshimi, abbiamo realizzato delle storie molto particolari e a tratti commoventi. E siamo arrivati fin qui.” Durante la nostra intervista ad affiancare l’ideatore di questa commedia giovanile anche Lorenzo Tomio (musiche, ndr.) e Davide Vizzini (aiuto montaggio, ndr.). Il primo ha spiegato come sia stato interessante: “Integrare l’ottimo girato con delle musiche elettroniche capaci di dare un timbro molto giovanile al film.” E a proposito della colonna sonora realizzata da Francesca Michielin, il regista spiega così la sua scelta: “Avevamo in testa un’altra canzone, poi abbiamo ascoltato ‘Almeno tu’ di Francesca e abbiamo capito che ben si conciliava con il sound elettronico. E poi la Michielin è una delle cantanti più in voga tra i giovanissimi.”