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Popolo delle Libertà, il contratto dei candidati

19/01/2013 18:47 - Aggiornamento 19/01/2013 18:53

Si tratta di regole base che il parlamentare prende l’impegno di onorare, una volta eletto. Tra queste spicca la regola a non candidarsi per più di due legislature, a non cambiare casacca da un partito ad un altro per opportunismi vari.

Candidati  con Berlusconi Contratto

Oltre alle norme comportamentali il “patto” prevede di impegnarsi alla approvazione di alcune leggi come l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e approvare la riforma della Costituzione, non si dice in quale parte, e infine impegnarsi a dimezzare il numero il numero dei parlamentari.

Sembra chiaro che queste regole non valgono retroattivamente, cioè per i veterani, ma solo per chi tenta per la prima volta la corsa al Parlamento. Nulla si dice sulla fedina penale dei candidati, e nessuna norma di ordine etico è contenuta per il comportamento dei parlamentari del Pdl eccetto rendere trasparenti i propri redditi. Il vademecum è stato inviato a tutti i sostenitori del partito per non dimenticare.