Tre medici dell’ospedale San Carlo di Potenza sono stati arrestati e condannati ai domiciliari con l’accusa di omicidio colposo e cooperazione nel delitto colposo, per aver operato una donna quando era già morta, allo scopo di coprire un errore commesso in sala operatoria. La paziente, una donna 71enne, perse la vita sotto i ferri, nel maggio 2013, durante un intervento di sostituzione della valvola aortica.
Tra i tre medici arrestati c’è anche il primario del reparto di Cardiochirurgia, Nicola Marraudino, accusato anche di falsificazione del registro operatorio. Gli altri due sono Michele Cavone e Matteo Galati.