in

“Pretty Woman” finale diverso, niente happy end: Julia Roberts svela la sceneggiatura originale

Per alcuni è davvero una delle pellicole più romantiche del cinema, la Cenerentola moderna che ha fatto sognare intere generazioni. Stiamo parlando di Pretty Woman, capolavoro del 1990, diretto da Garry Marshall con protagonisti Richard Gere e Julia Roberts. Proprio quest’ultima nel corso di una recente intervista a Variety ha confidato che nei progetti iniziali il film non prevedeva il lieto fine: sceneggiatura ed epilogo sono stati, infatti, completamente rivisti.

“Pretty Woman” finale diverso, niente happy end: Julia Roberts svela la sceneggiatura originale

Julia Roberts in un’intervista con Patricia Arquette per la serie Actors on Actors di Variety, ha raccontato che il titolo originale era 3000 e che il finale era piuttosto drammatico e cupo. Entrambe le attrici avevano partecipato ai provini. Patricia Arquette ha detto: «Tanti, tantissimi anni fa, uno dei miei primi provini fu per un film chiamato 3000. Sono in pochi a sapere che 3000 era la sceneggiatura originaria di Pretty Woman. E il finale era piuttosto pesante!». Una versione che ha trovato conferma nelle parole di Julia Roberts«Il finale doveva essere triste è vero con me che tornavo alla mia vita di sempre, scaricata da un’auto di lusso in un vicolo sporco e buio e la pellicola doveva essere un film oscuro e grintoso, non quella commedia rosa che è poi diventato!». Insomma tutta un’altra storia, una vicenda decisamente più noir, che per fortuna non si fece: «Richard Gere non avrebbe recitare il ruolo di un cinico ricco che inizia e finisce il film senza che l’amore tocchi il suo cuore. La sua fan base non l’avrebbe accettato!», ha detto Julia Roberts, la quale ha aggiunto: «Nemmeno io avrei potuto. Non avrei potuto farlo all’epoca. Non potrei farlo ora. Grazie a Dio non se ne fece nulla!».

“Pretty Woman” finale alternativo: film nuovo nelle mani di Disney

La casa di produzione fallì e così la sceneggiatura finì nelle mani della Disney. La stessa Julia Roberts ha confidato che all’epoca quella notizia le ha destato non poca curiosità: «Che ne farà la Disney, pensai. Un cartone animato?». In realtà le cose andarono alla grande: «Presero Gary Marshall come regista e la sceneggiatura fu completamente rielaborata. Io ero stata già ingaggiata e mi tennero anche quando optarono per il finale romantico. Per mia fortuna!», ha concluso entusiasta Julia Roberts. Del resto il felice volo della sua carriera è partito proprio da lì, dal personaggio della prostituta Vivian, alla ricerca di un principe azzurro tutto suo. «E che succede dopo che lui ha scalato la torre e salvato lei? Che Lei salva lui!», sono queste le battute che chiudono uno dei film d’amore più belli della storia del cinema. Nessun altro epilogo sarebbe stato all’altezza…

leggi anche l’articolo —> Lina Wertmüller Oscar alla carriera, Giancarlo Giannini confessa: «Per me è stata tutto!»

Seguici sul nostro canale Telegram

Alessia Macari Instagram, fan in delirio: «Lato B spettacolare»

Gessica Lattuca clamoroso: Filippo Russotto dà nuove indicazioni agli inquirenti e indica persone