Mancano poche ore all’atteso confronto all’americana fra i tre aspiranti alla segreteria del Partito Democratico, che spianerà la strada alle Primarie, ‘duello’ elettorale che avrà luogo domenica 8 dicembre 2013, nei circoli pd di tutta Italia. Podio personale all’americana, 1 minuto e 30 secondi massimo a risposta scanditi da un countdown, domande da Twitter e possibilità di replica – rigorosamente in tempo reale -all’hashtag #ilConfrontoPD. Questa la formula del dibattito pensato da Sky, stasera in onda alle 21 su Sky TG24 HD (canali 100 e 500) e trasmesso anche su Cielo, il canale nazionale in chiaro presente su digitale terrestre al canale 26.
L’ordine con il quale saranno posizionati sul palco è nato da un sorteggio, e stasera li vedremo appunto così: Gianni Cuperlo, Matteo Renzi e Giuseppe Civati. Ci saranno delle novità, rispetto al format proposto in passato: l’attendibilità e veridicità delle affermazioni sostenute dai candidati, saranno sottoposte alla “macchina della verità”. Si tratta del “fact checking” live, un sistema per il quale fatti e dati dichiarati passeranno al vaglio di un gruppo di ricercatori della Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata e i candidati saranno sottoposti in diretta alla verifica delle loro risposte. Sarà dato molto spazio all’interattività ed il pubblico in sala e quello da casa, quindi, sarà chiamato in causa ad esprimere il suo gradimento, con i sistemi del “voting” e dell’“applausometro”.
Si potrà rispondere alla domanda “Chi ti sta convincendo di più?” attraverso i sistemi high tech e telematici a disposizione, da My Sky HD, SKY GO, l’app TG24 per iPhone e iPad al sito internet skytg24.it. Gianluca Semprini arbitrerà il dibattito, facendo da moderatore e assicurando il completo rispetto del regolamento, a partire dal timer posto alla durata delle risposte di ognuno dei contendenti; li richiamerà, inoltre, alla pertinenza delle risposte, qualora se ne presentasse la necessità. Quale sarà la linea vincente che si affermerà da questa dialettica ‘a tre’? E soprattutto, quale il volto che avrà il Pd del futuro?
