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Primo dicembre giornata mondiale contro l’AIDS: “Qualcosa che riguarda tutti”

01/12/2018 12:27

Il primo dicembre di ogni anno si celebra la giornata mondiale contro l’AIDS: lo scopo dell’evento è la sensibilizzazione globale sul problema. Dal 1981 ad oggi il bilancio delle vittime contagiate da HIV, il virus responsabile dell’AIDS, ha superato le 25 milioni di unità. La campagna di sensibilizzazione italiana 2018 porta un claim estremamente forte: il pericolo da contagio dall’HIV è qualcosa che riguarda tutti. Il primo dicembre può essere un’occasione per parlarne ma la battaglia va combattuta ogni singolo giorno, attraverso l’informazione e la prevenzione, affinché sia possibile arginare il numero delle vittime che ad oggi è ancora troppo alto.

aids 1 dicembre

Che cos’è l’AIDS – come riconoscerlo

Aids (Acquired immune deficiency sindrome) significa “sindrome da immunodeficienza acquisita”. Nelle persone malate di Aids le difese immunitarie normalmente presenti nell’organismo sono fortemente indebolite a causa di un virus denominato Hiv (Human immunodeficiency virus) e non sono più in grado di contrastare l’insorgenza di infezioni e malattie, più o meno gravi, causate da altri virus, batteri o funghi. Una persona contagiata dal virus viene definita sieropositiva all’Hiv.
In questa fase, si legge sul sito del Ministero della Salute, viene riscontrata la presenza di anticorpi anti-Hiv, ma non sono ancora comparse le infezioni opportunistiche. In questo periodo il soggetto può aver bisogno di farmaci antiretrovirali che combattono l’infezione. Il virus può rimanere latente per interi anni, nonostante si sia incorsi nel contagio: in questi casi il soggetto infettato può accorgersi di essere portatore del virus solo al manifestarsi di una malattia opportunistica. Sottoporsi al test della ricerca degli anticorpi anti-Hiv è, quindi, l’unico modo di scoprire l’infezione. L’Istituto Superiore di sanità ha realizzato una mappatura dei centri dove è possibile effettuare il test Hiv. Per ogni centro sono indicati la località, l’indirizzo, il recapito telefonico e gli orari.

lotta aids 1 dicembre

Ogni anno l’HIV contagia circa 4mila nuove vite

La prevenzione è in assoluto l’arma più efficace contro il contagio da HIV. Il virus è particolarmente subdolo poiché colpisce in silenzio, sia attraverso rapporti sessuali non protetti, sia verticalmente tra madre e figlio. Inoltre, stanti i tratti silenti della malattia, molti soggetti sieropositivi continuano a diffondere il virus tra i soggetti sani, inconsapevolmente. I numeri sono tutt’ora allarmanti: all’anno si contano 4mila nuove diagnosi di infezione da Hiv, con un incremento registrato negli ultimi due anni tra soggetti molto giovani, tra i 25 e 29 anni. Dal 1988, in occasione del Summit mondiale dei ministri della Sanità sui programmi per la prevenzione dell’AIDS, un giorno all’anno viene dedicato a diffondere il messaggio che il problema è estremamente reale e che per limitarne gli effetti è necessario informare e prevenire. La campagna quest’anno è diretta e forte: Ti riguarda, recita il claim firmato da Paolo Iabichino. E’ infatti indispensabile ricordare che le possibilità di contagio riguardano tutti noi e il rischio non è un’ipotesi lontana. I contagi virali possono attribuirsi per l’84% a rapporti sessuali non protetti (eterosessuali 45,8% e omosessuali 38,5%). Per alcuni il problema resta tutt’ora un tabù: tossicodipendenti e omosessuali sono più informati ma resta esclusa gran parte della popolazione, soprattutto giovanile.

La campagna Anlaids 2018

Negli anni passati, tra il 1987 e il 2004 la campagna di sensibilizzazione è stata seguita da UNAIDS, il programma delle Nazioni Unite per l’AIDS/HIV. Dal 2005, però, l’UNAIDS ha delegato la responsabilità dell’organizzazione ad un’organo indipendente: la WAC (World AIDS Campaign). In Italia a fare un lavoro straordinario è Anlaidsla prima associazione nata nel nostro Paese volta a contrastare il fenomeno (iscritta al registro delle Onlus dal 1998). Testimonial dell’iniziativa, quest’anno, sono Tiziano FerroMaria Pia Calzone che prestano il loro volto per incentivare la mobilitazione planetaria. L’ideatore della campagna, Paolo Iabichino, vincitore del premio Pirella Comunicatore 2018, afferma “Questa è una campagna da leggere. Il mio scrivere è come uno specchio per chi avrà voglia di attraversare le parole, riconoscendosi nell’eventualità. Che può essere remota fino a che non ci tocca. E invece il diffondersi del virus Hiv è qualcosa che ci riguarda tutti. Come uomini e donne, come genitori e figli, come mariti, mogli, amanti e individui a cui la campagna chiede una maggiore consapevolezza rispetto ai temi che impegnano Anlaids ogni giorno. Non solo il primo dicembre”.