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Primo Levi: l’hanno “fatto fuori” anche da lì

07/12/2016 12:45

Il nome di Primo Levi non comparirà sulla Tavola Periodica degli Elementi: nessuno dei nuovi elementi chimici scoperti, infatti, prenderà il nome di “Levium” così come era stato proposto da Nature con l’intenzione di onorare il chimico e letterato italiano del quale, nel 2017, ricorrono anche i 30 anni dalla scomparsa.

L’idea di far entrare il nome di Primo Levi nella Tavola Periodica attribuendo ad uno dei nuovi elementi la denominazione “Levium” era stata lanciata lo scorso gennaio sulla celebre rivista scientifica Nature dal divulgatore scientifico britannico Philip Ball; solo successivamente, la proposta è diventata anche oggetto di una petizione online. Gli sforzi degli amanti del letterato e chimico italiano Primo Levi sono però serviti a poco: l’Unione Internazionale per la Chimica Pura e Applicata (Iupac) ha infatti declinato la proposta sottolineando che “ci sono stati molti commenti da parte del pubblico. Oltre a pareri pienamente concordanti, abbiamo ricevuto suggerimenti per altri nomi, in alcuni casi accompagnati anche da petizioni sottoscritte da molte persone. In ogni caso non abbiamo potuto accogliere queste indicazioni, dal momento che le attuali linee guida stabiliscono che solo gli scopritori hanno il diritto di proporre nomi e simboli”.

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Niente “Levium” dedicato a Primo Levi sulla Tavola Periodica insomma: l’elemento 113, ottenuto dai ricercatori nipponici dell’Istituto Riken, si chiamerà “Nihonium” (Nh) con riferimento alla parola giapponese Nihon che indica appunto il Paese del Sol Levante. I nuovi elementi 115 e 117 si chiameranno invece rispettivamente “Moscovium” (Mc) e “Tennessine” (Ts), nomi scelti per ricordare la collaborazione tra un istituto russo ed uno del Tennessee che ha portato alla loro scoperta.