Emergono nuovi agghiaccianti dettagli sulle atrocità che i tre ventiquattrenni napoletani hanno perpetrato al giovane adolescente, in un autolavaggio di Pianura, “reo” di essere obeso. Indigna sapere che l’esecutore materiale delle sevizie, Vincenzo Iacolare, disoccupato e padre di un bambino di 2 anni, venga difeso a spada tratta dai suoi familiari, per i quali la vicenda andrebbe considerata come una ‘ragazzata’ finita male, e non certo un tentato omicidio.
Una storia di squallore e di omertà, dove regna imperante la superficialità che non lascia spazio al rispetto per la vita umana. Uno dei tre ragazzi che ha assistito al pestaggio e alla violenza gratuita sul povero 14enne, anziché intervenire e fermare tale crudeltà, ha filmato tutto con uno smartphone. Non solo, subito dopo ha pubblicato il video su Facebook, per poi rimuoverlo immediatamente, una volta riacquistato un barlume di buon senso che gli ha fatto capire la gravità di quanto accaduto.
“Sono delinquenti seriali lucidi che vanno puniti con una pena esemplare senza nessuna attenuante psichiatrica”, questo il commento dell’esperto psichiatra Emilio Sacchetti, presidente della Società Psichiatri Italiani. Intanto i carabinieri hanno sequestrato il cellulare dell’autore del filmato, e quanto prima lo sottoporranno a perizia. Il bollettino medico di oggi tuttavia lascia ben sperare per il quattordicenne aggredito: è lucido e sempre cosciente. Ha infatti riconosciuto il suo aggressore in una delle otto fotografie mostrategli; le sue condizioni migliorano ma resta in prognosi riservata.