Andrea Dorcich non si sarebbe suicidato, qualcuno lo ha ucciso barbaramente a sprangate. E c’è di più: secondo gli ultimi aggiornamenti il giovane conosceva il suo assassino, forse un amico, qualcuno di cui si fidava.
Importanti passi avanti nell’inchiesta relativa al ritrovamento del cadavere del 33enne, rinvenuto abbandonato tra i rifiuti nell’ex fabbrica dismessa della Silos Pagnan, edificio abbandonato poco distante dall’Alzaia del Sile, a Silea (Treviso), la notte fra sabato e domenica scorsi. La Procura della Repubblica di Treviso ha infatti aperto un fascicolo d’inchiesta contro ignoti sull’ipotesi di reato di omicidio.
Gli inquirenti sarebbero arrivati a siffatte conclusioni dopo gli accertamenti sul corpo effettuati dal medico legale: contusioni al capo e al volto della vittima che farebbero supporre l’azione di soggetti esterni. Sul corpo del 33enne sono state riscontrate anche diverse fratture riconducibili a una caduta da un piano sopraelevato. Atteso l’esito dell’autopsia per chiarire meglio l’esatta dinamica dei fatti.