Di sicuro Angelo Teodoli è il direttore lavorerà più a fondo rispetto ai colleghi di Rai 1 e Rai 3 e già comincia a mettere in atto i piani per rilanciare la seconda rete. Teodoli intervistato da Il Giornale ha annunciato il ritorno nello slot pomeridiano di Caterina Balivo, ormai assente da due anni dagli schermi televisivi. Il pomeriggio di Rai 2 “targato” Lorena Bianchetti ha fatto crollare gli ascolti e ha portato la Rai a chiudere il programma dopo un mese.
Su questo il direttore ha detto: «Il primo esperimento sarà il nuovo programma del pomeriggio, spazio orario tutto da rifare. Esempio: si seguirà per tutta la settimana una persona con problemi di peso, affrontando la questione da diversi punti di vista, pratico, psicologico, dietetico… Più altre rubriche quotidiane: il look, l’arredamento, il benessere, eccetera. A legarle assieme ci sarà Caterina Balivo, che torna nel pomeriggio di Rai 2».
Uno spazio probabilmente simile a quello che faceva Cristina Parodi a La7 e che in parte potrebbe riprendere l’esperienze di Festa Italiana e Pomeriggio sul 2, programmi che la conduttrice napoletana ha ben gestito portando buoni ascolti a Rai1 prima e a Rai2 poi.
Ma non è finita qui la seconda carta del tris d’assi di Teodoli è Tutto Dante di Roberto Benigni: «Andrà in onda al mercoledì per 12 puntate con le registrazioni di Tutto Dante realizzate a Firenze, in più un suo cappello iniziale d’attualità».
Poi l’ultima carta da giocare è quella della dell’intrattenimento ovvero The Voice, il talent show che partirà il 19 febbraio sulla seconda rete e che ha già messo in tentazione il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone di portarlo sull’ammiraglia in caso di successo: «Ci puntiamo molto. È un format basato esclusivamente sulla voce, nessuna concessione alla presenza scenica. Alla base c’è il meccanismo della selezione al buio. Vorremmo che sostituisse, come richiamo e come forza, L’Isola e X Factor»
Queste le tre carte che giocherà in primavera, ma in molti si interrogano sull’informazione targata Rai 2, orfana di Michele Santoro da due anni, Teodoli ha specificato il modo in cui opererà la seconda rete su questo fronte: «Evitando l’abusato talk show. Per esempio senza un conduttore, ma con una interazione diversa tra protagonisti dell’attualità. Oppure con regole strette come si è fatto nel confronto a 5 su Sky per le primarie del Pd». Su questo fronte sembra che il programma e l’arrivo di Giuseppe Cruciani sia sospeso, visto che l’idea è stata fatta prima del suo arrivo.
Oltre alle tre novità il responsabile del secondo canale ha specificato che Rai Boh, condotto da Francesco Facchinetti, dopo tanti misteri, partirà il 29 gennaio in seconda serata.
Inoltre il direttore ha parlato delle condizioni della rete affermando che il problema è più l’identità che gli ascolti: «È una rete in difficoltà che ha però potenzialità di rimonta. Al contrario di quanto si pensi negli ultimi 4 anni (dall’introduzione del digitale), gli ascolti non sono calati così drasticamente, anzi in percentuale meno di altri canali generalisti: dal 10,3 per cento del 2009 all’8,42 del 2012 in prime time. Il problema è di identità.»
Adesso che Teodoli ha scoperto le carte avrà un difficile compito per rilanciare Rai2 e sa che non potrà sbagliare.