Appena 2 stellette ed una recensione severa sul vino servitole a tavola e sul servizio giudicato inefficiente, in merito ad un soggiorno con amici in una nota osteria del centro di Bologna: “Non è ammissibile essere serviti dopo ore, e male, solo perché il locale è famoso e la gente fa la fila per entrare. E, soprattutto, non è ammissibile presentarsi per tre volte di fila e ricevere vino imbevibile. Non parlo di vino cattivo, no, parlo di vino avariato, roba da creare problemi di salute”.
Così una docente universitaria si è espressa, il 12 giugno scorso, nella sezione ‘recensioni’ del famoso sito Tripadvisor che, dopo un soggiorno in una struttura alberghiera e/o di ristorazione, ci invita a ‘lasciare un commento’ ed esprimere una opinione sull’accoglienza ed il servizio offertoci. E in quella ‘recensione’ la donna, come si evince dalle sue parole, salva solo l’atmosfera del locale ma stronca i prezzi, il servizio e, soprattutto, la qualità, o meglio la salubrità, del rosso portato in tavola. Ma i titolari del locale non ci pensano due volte e la querelano: l’accusa è di diffamazione del buon nome dell’osteria, a causa del contenuto del giudizio espresso, ritenuto offensivo e lesivo della sua reputazione.
La polizia postale è risalita alla donna, una professoressa, dal suo nickname. Ora la docente è indagata dalla Procura. I ristoratori hanno spiegato di aver voluto solo tutelare il buon nome della loro attività, evitando una concorrenza a loro avviso sleale, e ribadiscono di non aver niente contro Tripadvisor, che invece apprezzano e dal quale hanno anche ricevuto dei riconoscimenti. Frattanto sui social newtork scoppia la polemica: sulla pagina Facebook del ristorante – inondata dai commenti dei sostenitori della signora che si sono detti scandalizzati – c’è stato un velenoso botta e risposta, in merito a questa faccenda. La donna, più agguerrita che mai, ha risposto minacciando una controquerela per calunnia, rivendicando la correttezza e veridicità della sua recensione che, qualora fosse stata realmente inappropriata, il sito Tripadvosr avrebbe certamente rimosso di sua sponte.