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Recoaro, cigno viene ucciso a bastonate: la sua compagna si lascia morire

Non ce l’ha fatta a sopravvivere alla morte del compagno, un cigno ucciso a bastonate lo scorso venerdì 3 maggio 2019 nel laghetto dove vivevano insieme nel parco in centro a Recoaro Terme, in provincia di Vicenza. E così l’esemplare femmina, con lui ormai da anni, si è lasciata andare a due giorni di distanza. La morte, probabilmente di crepacuore, è avvenuta domenica mattina. Entrambi i corpi dei cigni sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. L’ipotesi più accreditata per la morte del cigno ucciso è che il decesso sia avvenuto per le bastonate che gli avrebbero spezzato il collo.

Recoaro, cigno ucciso: le parole del sindaco

È una storia degna della migliore tragedia di Shakespeare, ma purtroppo è la triste verità. Il sindaco Davide Branco, che ha recuperato personalmente il corpo dal laghetto, ha raccontato l’accaduto al Corriere del Veneto con queste parole: “Si è lasciata andare. Si vedeva che stava male, non mangiava più e temevamo finisse così. Invieremo il corpo all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, come era stato per il maschio. In questo caso però non ci sono dubbi, l’animale si è lasciato andare. È caratteristico di questa specie, succede spesso che i compagni o le compagne non sopravvivano a lungo quando muore uno dei due”. E sulla probabile uccisione del cigno maschio ha dichiarato: “Entro l’anno quest’area verrà coperta da un servizio di videosorveglianza, in modo che episodi gravi come questo non si ripetano più”.

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