Elezioni Politiche 2018 concluse da qualche ora, in attesa della formazione di un nuovo Governo ci si chiede se davvero entrerà in vigore il famigerato “Reddito di cittadinanza”, sussidio pensato dal Movimento 5 Stelle e oggetto, nelle ultime ore, di un’aspra diatriba. L’ampio consenso registrato da Di Maio e colleghi al Sud – frutto anche della promessa di un nuovo sussidio per le famiglie in difficoltà – fanno storcere il naso al Nord che ha preferito la Lega e il centrodestra. Il motivo? Il Reddito di Cittadinanza interpretato come un sussidio per chi non “ha voglia di far nulla”. Ma è davvero così? Ecco come funziona e chi ne potrebbe avere diritto.
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Cosa è il Reddito di cittadinanza del Movimento 5 Stelle? Come funziona?
Il Reddito di cittadinanza è lo strumento che il Movimento 5 Stelle ha scelto, fin dal 2013, come misura contro la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale e come promozione del diritto al lavoro e della formazione professionale attraverso politiche finalizzate al sostegno economico e all’inserimento sociale di tutte le persone a rischio emarginazione nella società e nel mondo del lavoro. Il reddito di cittadinanza ideato e proposto dal Movimento 5 Stelle prevede l’erogazione di un contributo economico in modo tale che chiunque possa raggiungere la soglia dei 780 euro al mese. Per cui se in una famiglia di 3 persone, la madre e il padre sono disoccupati ed hanno un figlio maggiorenne a carico, la misura del reddito di cittadinanza è piena, ovvero 780 euro per la madre e 780 euro per il padre, per un importo totale di 1560 euro al mese. L’obiettivo è quello di raggiungere sempre la soglia minima di 780 euro a persona, dunque anche chi percepisce un contributo di 400 euro avrà diritto a raggiungere la soglia prevista da Istat con un sussidio.
Reddito di Cittadinanza Movimento 5 Stelle per chi lavora e per le aziende
Attenzione, perché il Reddito di cittadinanza del Movimento 5 Stelle è previsto anche per chi ha un lavoro full time ma è sottopagato. Il partito pentastellato ha pensato anche a questa eventualità, con l’introduzione del salario minimo contrattuale che prevede il pagamento base di almeno 9 euro l’ora. In caso di lavoro part time, è prevista l’integrazione salariale fino a 780 euro al mese. Sono previsti anche diversi vantaggi per le imprese che assumono i beneficiari del reddito di cittadinanza 5 stelle, laboratori per la creazione di nuove imprese, concessioni di beni demaniali per le start up innovative e per il recupero agricolo.
#Buongiorno “Quanto mi spetta?” ovvero si è sparsa la voce: arriva il reddito di cittadinanza. Su @LaStampa https://t.co/mngcLKVoYg
— mattia feltri (@mattiafeltri) 6 marzo 2018
Reddito di Cittadinanza Movimento 5 Stelle requisiti e come mantenerlo
Quali sono i requisiti per chiedere il Reddito di Cittadinanza del Movimento 5 Stelle?
- Avere più di 18 anni;
- Essere disoccupati o inoccupati;
- Avere un reddito di lavoro inferiore alla soglia di povertà in Italia, soglia stabilita dall’ISTAT;
- Avere una pensione inferiore alla soglia di povertà.
I cittadini in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge, ottengono il reddito di cittadinanza M5S. Per far sì che il reddito possa essere mantenuto nel tempo occorre però seguire alcune regole ben precise che sono:
- Iscriversi al Centro per l’impiego e rendersi immediatamente disponibile al lavoro;
- Iniziare un percorso nella ricerca attiva del lavoro
- Offrire la propria disponibilità per progetti comunali utili alla collettività (8 ore settimanali);
- Frequentare percorsi per la qualifica o la riqualificazione professionale
- Effettuare la ricerca attiva del lavoro per almeno 2 ore al giorno;
- Comunicare tempestivamente qualsiasi variazione del reddito;
- Accettare uno dei primi tre lavori che vengono offerti.
Reddito di cittadinanza, sostegno alle mamme e alle famiglie, investimenti produttivi per lo sviluppo, soprattutto nel Mezzogiorno, uno Stato a misura di cittadino… non sono sogni irrealizzabili. Insieme, da domani, possiamo farli diventare realtà!#PartecipaScegliCambia pic.twitter.com/fsgIcYYfWM
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 3 marzo 2018