Il Referendum 4 dicembre 2016 è alle porte e la Costituzione potrebbe presto cambiare. In questi ultimissimi giorni di campagna elettorale, prima del silenzio previsto per sabato e domenica, Matteo Renzi sta cercando di chiarire i punti più oscuri della Riforma della Legge Boschi. Nella serata di ieri, inoltre, il presidente del Consiglio, in diretta su Facebook per #Matteorisponde, ha mostrato un fac-simile della scheda elettorale del nuovo Senato per: “Smontare la bufala secondo cui saranno nominati dai partiti.” Inoltre, Matteo Renzi ha aggiunto come saranno: “I cittadini a scegliere quali consiglieri regionali andranno a Palazzo Madama. Si vota, c’è la legge elettorale, non c’è trucco e non c’è inganno. I senatori però conteranno meno di prima.” L’elezione diretta potrà essere effettiva solo se sarà approvata la legge Fornaro-Chiti, attualmente depositata in Parlamento e non ancora discussa perché in attesa dell’esito del referendum sulla riforma.
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REFERENDUM 4 DICEMBRE 2016: IL SENATO
Giorno 5 dicembre 2016, dopo il Referendum Costituzionale, come potremo ritrovare il Senato italiano? Analizziamo le due opzioni. Prendiamo in esame la vittoria del SI: Toccherà alla Camera dei deputati votare la fiducia al governo e approvare le leggi. Tutte? No, ci saranno delle eccezioni: ci vorrà l’ok anche di Palazzo Madama per le leggi costituzionali, minoranze linguistiche, referendum, trattati Ue, enti territoriali o l’elezione e la decadenza dei senatori. Alle elezioni politiche si voterà solo per la Camera. Il Senato sarà la rappresentanza delle istituzioni territoriali e sarà composto da 100 membri: 95 scelti dalle Regioni (21 sindaci) e 5 dal Presidente della Repubblica con una durata di sette anni. Le modalità dell’elezione dei senatori verranno chiarite con una legge futura. I senatori a vita restano in carica e non è prevista indennità aggiuntiva per i senatori che non percepiranno stipendio aggiuntivo. Non muta l’immunità: resta invariata quella parlamentare. Infine, scompare il limite di età per essere eletti, ovvero anche al di sotto della soglia dei 40 anni.
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Qualora, invece, dovesse vincere il NO? Il Senato approva leggi e vota la fiducia. I senatori restano 320 e sono eletti su base regionale. Per votare bisogna avere almeno 25 anni. Per essere eletti 40. Tutti gli ex presidenti della Repubblica sono di diritto senatori a vita e il Capo dello Stato in carica ne può nominare altri 5.