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Referendum Grecia, vince il ‘no’ con il 61,3%: Tsipras dà uno schiaffo alla Merkel

I risultati definitivi del referendum greco danno ragione ad Alexis Tsipras: stravince il ‘no’ con il 61,3% (3.558.450 di voti), contro il 38,69% per il ‘sì’ (2.245.537 voti). Il popolo greco sta con il suo leader e si prepara ad affrontare l’Ue e l’egemonia tedesca. No all’austerity, no alle proposte dei creditori di Atene per il salvataggio del Paese: vanno trovati nuovi accordi. Il leader greco è stato chiaro in merito, a poche ore dall’esito del voto: “Domani la Grecia andrà al tavolo negoziale con l’obiettivo di riportare alla normalità il sistema delle banche”.

La democrazia non può essere ricattata. Questo è il concetto espresso da Tsipras ieri sera in diretta tv, il quale ha anche ribadito con fermezza che “La Grecia vuole sedersi di nuovo al tavolo delle trattative” allo scopo di articolare un “programma reale di riforme ma con giustizia sociale” e rivedere “la questione del debito” non solo per la Grecia ma anche per l’Europa.

Alexis Tsipras insignito del mandato popolare ora chiede un accordo con i partner internazionali in tempi brevi, anche “entro 48 ore”. Intanto da Berlino il cancelliere Angela Merkel tuona perentoria: “Tsipras sta mandando la Grecia contro un muro”,  e Yanis Varoufakis si dimette da ministro delle Finanze: il terremoto politico in Grecia è in atto.

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