Lo stuntman inglese 42enne Mark Sutton che durante la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Londra 2012 si era buttato, vestendo i panni dell’agente segreto britannico James Bond, è scomparso ieri in un incidente con la tuta alare in Svizzera. A riferire la ferale notizia è il Mirror che spiega come la sfortunata controfigura, dopo essersi lanciato da un elicottero sulle Alpi svizzere, si è schiantato vicino a Martigny, al confine con la Francia, mentre praticava il wing-diving con la sua tuta alare.
Solo l’estate scorsa Sutton, faceva il doppio di Daniel Craig nel memorabile lancio con il paracadute a fianco del collega Gary Connery che vestiva i panni della regina. Nel divertente cortometraggio, messo in onda ai Giochi Olimpici, si vedeva James Bond convocato a Buckingham Palace e che insieme alla regina si lanciava per atterrare allo stadio olimpico con un paracadute che portava i colori della Union-Jack. Parlando al Sun, l’amico Gary ha affermato di aver perso un caro amico: intelligente e divertente. Sutton è stato un ufficiale dell’esercito ed era tra i migliori venti wing-drivers di tutto il mondo e per questo era stato invitato ad un evento di categoria della durata di tre giorni in cui, i partecipanti, dovevano filmare i loro voli.
Proprio Gary, sul suo profilo Twitter rivolgendosi a tutti gli appassionati di questa disciplina del volo, jumpers e paracadutisi, aveva scritto un accorato monito: “di fare delle scelte intelligenti e sagge e di conoscere sempre i propri limiti”. Queste “wing-diving” ovvero le speciali tute alari vengono usate per saltare nel vuoto e planare in aria rallentando la discesa prima di aprire il paracadute e atterrare. Lo stesso Mark, l’11 agosto scorso, in un video girato a Chamonix sulle Alpi con una videocamera messa sulla testa, ha realizzato il suo ultimo volo con la tuta alare. Ieri alle 11 Sutton si è lanciato e avrebbe dovuto atterrare vicino a Trento, in una frazione di Le Peuty, ma dalle prime indagini sembra che lo sfortunato paracadutista si sia schiantato contro il crinale d’una montagna.