Morte Renata Rapposelli news: c’è molta attesa per l’esito degli accertamenti medici e tecnico-scientifici che i Ris di Roma e gli inquirenti stanno svolgendo su tutto il numeroso materiale repertato in casa e nell’auto dei Santoleri. In particolar modo l’attenzione è tutta rivola all’auto del figlio e dell’ex marito della donna, Simone e Pino Santoleri, che come sappiamo sono indagati per omicidio in concorso e occultamento di cadavere.
Renata Rapposelli news, le dichiarazioni della farmacista: “Era molto agitata e confusa”
Terriccio, sabbia, fili d’erba prelevati dal pianale della Fiat 600 bianca in uso ai due uomini, che in parte è stata smontata. Ora quel materiale sarà confrontato con quello che caratterizza l’area in cui è stato rinvenuto il cadavere della pittrice anconetana: la campagna di Tolentino, in prossimità del fiume Chienti. La vettura nei prossimi giorni sarà sottoposta ad una ulteriore ispezione.
Anche dai cellulari potrebbero arrivare importanti informazioni utili a risolvere il giallo di Giulianova. Sono 7 i telefoni sequestrati ai Santoleri e 2 quelli di Renata, trovati nella casa di Ancona, dove abitava da sola. Quello che la donna portava con sé il giorno della scomparsa, invece, non è stato più ritrovato, così pure la borsa. Ecco perché in questi giorni sarà allargata l’area delle ricerche circostante al luogo del ritrovamento
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Sul corpo in avanzato stato di decomposizione di Renata Rapposelli sono stati trovati anche dei fogli di carta manoscritti, particolare la loro posizione: quei fogli si trovavano tra i vestiti e la pelle della donna. Ciò fa ipotizzare che non si tratti di cartacce qualunque, ma documenti che appartenevano alla pittrice. Ovviamente anche questa ipotesi deve trovare conferma. Non distante dal cadavere gli uomini della Scientifica hanno trovato anche un pezzo di plastica, che potrebbe essere compatibile con il parafango di un’auto. Reperto che ovviamente sarà messo a confronto con quelli dell’auto sequestrata ai Santoleri.
La testimonianza della pittrice
Intervistata nuovamente la pittrice di Tortoreto Lido che ha raccontato ai carabinieri di aver visto Renata il pomeriggio della scomparsa. “Era in stato confusionale”, ha dichiarato la donna a Chi l’ha visto?, “Era lei l’ho riconosciuta, poi ho anche letto il suo nome e cognome sulla tessera sanitaria”.