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Riccardo Muti Presidente del Consiglio: la proposta di Sgarbi a Servizio Pubblico

Prima del duro scontro verbale a Servizio Pubblico con Massimo Cacciari – in seguito al quale l’ex sindaco di Venezia ha lasciato la trasmissione – Vittorio Sgarbi aveva alimentato il toto-candidato alla Presidenza del Consiglio. Come sempre a modo suo, lanciando una proposta shock. “L’Italia – ha affermato negli studi di Michele Santoro – è conosciuta in tutto il mondo per personaggi come Donatello e Leonardo, per la musica e l’arte, per la cultura. Non certamente per Bersani o per Berlusconi”. Pronta la replica ironica del conduttore: “Peccato che i nomi che hai fatto non sono più candidabili…”.

Riccardo Muti

Immediata la risposta dello stesso Sgarbi: “Di personaggi illustri in vita ce ne sono diversi. Potrei fare quello di Umberto Veronesi ma è troppo in là con l’età. Ecco perché dico Riccardo Muti. Voglio vedere – ha continuato Sgarbi – se qualcuno può dire che sia di destra o di sinistra. E mentre Berlusconi, ancora con toni arcaici, continua a chiedere una figura moderata come Presidente della Repubblica, io credo che il nome giusto sia proprio quello del grande maestro Riccardo Muti –  – ha concluso Sgarbi -. E’ il Mozart, il Rossini dei giorni nostri”.

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