Quale sarà la Riforma del Lavoro 2018 con il nuovo esecutivo? In attesa di capire quale sarà la maggioranza che darà l’indirizzo politico ai prossimi cinque anni a Palazzo Chigi si cerca di fare il punto della situazione anche su temi sociali come le pensioni, la riforma della scuola, il fisco e soprattutto il lavoro. A Circo Massimo, trasmissione radiofonica condotta su Radio Capital da Massimo Giannini, è intervenuto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: “Ritornare al voto? Inutile, non credo che le cose possano cambiare nel giro di sei mesi. L’Italia deve mettere al centro di ogni programma economico il lavoro”. E il leader degli industriali suggerisce a Lega e M5S gradualità. “Flat tax, reddito di cittadinanza, riduzione dell’Iva. Ma dove li prendiamo tutte le risorse che servono per queste misure? Soprattutto se pensiamo ai conti pubblici che abbiamo: bisogna fare un passo alla volta.”
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Riforma del Lavoro 2018: Confindustria tutela il Jobs Act
Vincenzo Boccia, leader di Confindustria, a Circo Massimo non ha dubbi e sottolinea: “Abbiamo premura che alcuni provvedimenti come il Jobs Act e Industria 4.0 non si tocchino“. E tra le “priorità” anche quella di disinnescare le clausole di salvaguardia, e dunque i rialzi dell’Iva, nel 2019.“Un incremento della tassazione indiretta peserebbe sulle imprese di largo consumo”, spiega, ma anche questo comporta deficit. Da qui la necessità che il governo che verrà valuti “un percorso selettivo per aiutare il paese a crescere”. Serve “ora onestà intellettuale, fare i conti con la realtà e costruire un percorso”.
Confindustria, Boccia: “Il lavoro torni al centro della politica economica” https://t.co/rYvzhX8y3g via @repubblica
i poteri forti iniziano a preoccuparsi per un eventuale cambiamento di quanto fatto positivamente negli ultimi 5 anni di Governo Renzi/Gentiloni …— Vincenzo Galletta (@vgalletta) 28 marzo 2018
Riforma del Lavoro 2018: Flat Tax e Reddito di Cittadinanza, il pensiero di Confindustria
Non manca un giudizio analitico sulle chiavi di volta dei programmi economici di M5S e Lega. Si parte da quanto proposto dal Movimento 5 Stelle: “Reddito di cittadinanza? Va bene insistere sul tema del lavoro. Ma pensiamo a creare occupazione. E poi si può pensare a un reddito di inclusione per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro”. Poi la Lega. “Attuare subito la flat tax è impensabile. Pensiamo invece a un cuneo fiscale e a una defiscalizzazione per chi assume i ragazzi”. Boccia, invece, per il Mezzogiorno ha una ricetta già pronta: “Nel nostro Paese è arrivato il momento di mettere il lavoro al centro del programma economico. Il voto del Mezzogiorno è un grido di dolore che va preso in considerazione”.
#Boccia, “Non toccate il Jobs Act!” beh, mi sembra un parere da tenere in debito conto, in quanto imparziale e disinteressato, da parte di #Confindustria. Boccia, non tocchiamo il #jobsact, ma come si dice a Roma, a te te posso tocca’?https://t.co/CClpBfaXfH
— LDN (@klaatu29) 28 marzo 2018