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Riforma pensioni 2015:il Governo chiederà all’Ue più flessibilità e pensione anticipata per tutti

Da subito la riforma pensioni Fornero ha posto problemi di misure troppo rigide oltre a questioni di equità. Le iniziative per modificarla si sono susseguite ed ora alla vigilia della decisione della Consulta sulla richiesta di Referendum abrogativo, rinviata al 20 gennaio, si fanno più stringenti. La principale direzione della modifica riguarda la possibilità di accedere alla pensione prima dei previsti requisiti, con una lieve penalizzazione sull’importo dell’assegno previdenziale.

Questa possibilità è tornata prepotentemente di attualità con l’iniziativa di Yoram Gutgeld, politico ed economista israeliano consulente del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha rilanciato: “Va resa possibile una riforma importante”. Questa modifica non è possibile a costo zero ed avrebbe bisogno di una copertura finanziaria, che permetta di anticipare le uscite. Poichè, seppure il sistema contributivo è stato esteso a tutti e quindi l’assegno è commisurato ai contributi versati e all’età della pensione, il sistema previdenziale prevede che le pensioni vengano pagate con i contributi versati dai lavoratori attivi e non attraverso un conto previdenziale personale.

In un’intervista rilasciata al Foglio, Yoram Gutgeld ha evidenziato che: “l’Italia è uno dei pochi Paesi europei ad avere grazie alla riforma pensioni del Governo Monti, un surplus di bilancio di lungo termine molto alto: 2,3% l’anno. Germania e Francia hanno invece un deficit dell’1,5%”. La pensione anticipata “non è resa possibile da un’assurda inflessibilità dei conti contestata anche da diversi premi Nobel. Giocando con le giuste leve, però, la flessibilità potrebbe diventare più di una parola scritta su qualche documento europeo”.Per questi motivi l’Italia chiederà all’unione europea più flessibilità e il 22 gennaio prossimo il premier Matteo Renzi ne discuterà con la cancelliera tedesca Angela Merkel che in Germania, nel 2014, ha attuato una riforma pensioni che prevede maggiore flessibilità in uscita e pensione anticipata per tutti. Yoram Gutgeld ha concluso che: “Bisogna dare la possibilità a chi vuole andare in pensione in anticipo, anche per favorire il ricambio generazionale, di avere quella pensione anticipata”. Ma “a condizione di vedersi ridotta la quota disponibile di pensione. Con una riforma pensioni di questo tipo, si risolverebbe del tutto anche la questione esodati”.

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